Hero

A dire la verità non ricordavo a quale genere appartenesse, e neanche so come si pronuncia: Wuxiapian. Ma di questo film ricordavo due cose che me l’hanno fatto registrare alla prima occasione: la prima è la fotografia, con colori dominanti nelle diverse scene; la seconda è la sponsorizzazione di Tarantino. La cappa e spada non mi interessava tanto, e la mitologia su come si è formata la Cina fa tanto propaganda (“sotto un unico cielo”: quello di Tienamen?), qualcosa con cui unire la popolazione cinese, se il governo ne aveva ancora “bisogno”. Certo, le coreografie non sono realistiche ma fatte bene, gli effetti speciali erano all’avanguardia quando è stato prodotto, e l’elaborazione della trama è da Kurosawa, almeno credo, ma guardatelo in tv per testare le impostazioni come contrasto, luminosità, nitidezza e colore, è eccezionale.

2 pensieri su “Hero

  1. Si sa che quando l’etica vacilla prevale l’estetica. Un sacco di film cinesi sul genere che mi è capitato di vedere rispondono a questi parametri. Fotografia splendida bellissimi da vedere e godiamoceli per questo, per il resto non lasciano molto altro su cui pensare.

    • La storia cinese è troppo lontana dalla nostra, non abbiamo riferimenti se come qui si parla di fatti di prima dell’anno 1000, riarrangiati peraltro.

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