Highwaymen

Uno pensa a Jim Caviezel e lo collega a La passione di Cristo. Uno pensa che ormai in tv di notte trasmettono o roba troppo cinefila, o roba di magazzino disordinato (penso a certi film italiani degli anni ’90, per i quali posso fare delle previsioni di palinsesto), oppure dei prodotti che altrimenti non sarebbero che vietati ai minori.

Ricordate Duel? Ricordate il camionista? Non lo si vede mai, ma è il primo paragone che viene in mente guardando Highwaymen. Per buona parte del film (1.17, con qualche titolo di coda) c’è una macchina che se ne va in giro per l’America ad ammazzare persone a caso. Il solito vendicatore lo insegue, senza l’aiuto della polizia però, in compagnia di una ragazza piuttosto traumatizzata (e ti credo…). La durata non permette tante digressioni, è piuttosto classico nell’impianto, ma con molta fantasia. Penso prima di tutto al cattivo del film, penso agli incidenti da lui provocati, roba che mi fa a momenti dimenticare quella grande pagina di cinema presente in Final destination 2.

Non dico che potrei salvarlo, ma un’altra sbirciatina potrei darla.

P.S. Ah già, con questo film inizio il ciclo Horror.

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