Videodrome

Uno dei soliti miei film mitologici. Ho aspettato diversi lustri prima di vederlo la prima volta, ma era dall’adolescenza che ero attirato da questo film di Cronenberg. Credo che al momento dell’uscita fosse vietato ai minori, ma non ne sono sicuro. La televisione allora era potentissima, ed io ci sguazzavo dentro peggio che adesso: le prime tv commerciali, i cartoni animati, qualche quiz…ero anch’io schiavo, quindi farmi vedere un film del genere avrebbe provocato un trauma non certo sanabile in poco tempo. Quindi è stata una fortuna averlo visto più tardi, forse troppo distrattamente però.

Il ritmo c’è, gli effetti speciali ci sono, la continua trasformazione di oggetti in carne di Cronenberg poi mi aveva già colpito con Il pasto nudo (confermata con Existenz), ma la trama è un pò difficile da seguire, tra allucinazioni nelle allucinazioni e qualche inserimento possibile di mondo reale. E’ tutto un sogno, di quelli che però qualcuno associava alla perdita della ragione, di quelli che solo la tv provoca. Dirompente, certo, anche per il gadget adottato, ancora all’avanguardia, il videoregistratore (si parla di diversi formati video), ma soprattutto per come viene descritta la tv.

Ho scritto altrove che nel marasma di sequel, reboot e remake c’è spazio anche per Videodrome, e non mi sbagliavo se a questa scheda di IMDB non è associato solo lo stesso titolo del film di Cronenberg.

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