Sulle mie labbra

Sto recuperando qualche mese di riviste di cinema, e un pò di tempo fa si parlava de Il profeta, dello stesso regista di Sulle mie labbra,  ossia Jacques Audiard.

L’ultimo film dovrebbe essere interessante, ma questo, con Vincent Cassel, non mi ha convinto: c’è un handicap, che non è solo della protagonista, una ragazza quasi sorda, ma di tutto il cinema europeo, che non riesce a fare buoni thriller, almeno, non ne ho visti di notevoli da tempo, anche se, devo ammetterlo, era un pò che non frequentavo il genere.

Se per il cinema nazionale c’è qualche eccezione per qualità, come al solito, per quello del continente ho qualche remora. Non parlo di thriller commerciali, nè di quelli che si confondono con il genere action, ma di commistioni con altri generi: qui si va sul dramma, con Cassel che trova lavoro dopo esser stato in carcere e una vita grigia in ufficio, anche per l’altra protagonista, che dà tra l’altro tonalità melò alla trama. Il passato ritorna per l’ex-carcerato, cosa che si ripete spesso nel cinema, ma mi aspettavo molto di più: qualcosa che potesse dare più stress a lei, che sa leggere le labbra, e, lo ammetto, una spy-story era l’oggetto dei miei pensieri guardando il trailer, tanto tempo fa.

Ecco, ho ricordato addirittura un buon thriller, per giunta pure italiano: La sconosciuta.

Non siamo fatti per i thriller, ammettiamolo…

2 pensieri su “Sulle mie labbra

  1. A me invece questo film ha interessato, e anche abbastanza coinvolto: ho apprezzato molto la sua struttura originalmente “diversa”, che non è circolare ma nemmeno spezzettata, e nella quale il mèlo, il noir e l’action si confondono e si scambiano, mentre si crea tensione con l’attesa (il tutto attraverso gli occhi di una bravissima Emmanuelle Devos). Ma soprattutto ero dell’idea che dietro ci fosse un promettente e lodevole autore contemporaneo; e Audiard me ne ha dato una forte conferma con il suo film successivo “Tutti i Battiti del mio Cuore” e poi, definitivamente e soprattutto, con il quasi capolavoro “Il Profeta”, cui consiglio la visione a chiunque.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.