Letters from a killer

La killer è la bionda coi capelli lunghi, quella che somiglia a Meryl Streep, tanto per non rovinarvi la visione e per farvi risparmiare tempo.

Ormai ho scritto (una idea che avevo già in testa diversi mesi fa: spoilerare i film brutti) chi è la colpevole delle persecuzioni del povero carcerato discolpato poco prima della sedia elettrica, un inizio di plot che solo nel decennio scorso ci si poteva immaginare. Altra mancanza di fantasia riguarda la scelta dell’attore protagonista: o lui oppure Richard Gere, ma se avessero avuto avrebbero chiamato John Travolta. Patrick Swaytze ha dato di meglio, ma ogni tanto faceva dei film di cassetta, come questo, che spero sia rimasto su quel supporto.

Negli ultimi anni, da quando è partito il blog, penso di non aver mai, dico mai, mandato in forward un film: o mi fermavo ai primi 10 minuti circa, oppure neanche li guardavo, sincerandomi con i soliti recensori.

Ne ho già visti di film così, troppi forse, per decerebrati, per assoluta assenza di passione per il cinema.

Se qualche post fa parlavo di thriller italiani, un ossimoro, ora parlo del thriller anni ’90, una esagerazione, una serie di parole che ormai ha lasciato il segno nella mia “filmografia”. Ci sono quelli contaminati dall’action, e va bene, quelli con venature drammatiche, e ancora va bene, e ci sono quelli con una pazza di mezzo, che da Attrazione fatale hanno colpito l’immaginario collettivo. C’è stato pure Basic instinct, e qualche altro titolo da dimenticare assolutamente.

Ma perché mandare il forward??? Per vedere solo chi è l’assassino, senza dover solo immaginare, senza ricordare le lezioni di cinema precedenti. Ad un certo punto ho immaginato fosse l’avvocatessa, ma era uno svarione per chi ha scritto il film, qualcosa di inconcepibile a quei tempi.

No, non ci siamo…L’assassino come al solito è il maggiordomo…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.