Essi vivono

Vabbè, questo l’avevo dimenticato, perché doveva entrare nel ciclo fantascienza forse, ma c’è anche qualcosa di horror. Un cult subitaneo, ma non per il protagonista, il solito uomo venuto dal nulla, che però assomiglia tanto a Chuck Norris, almeno per le camicie in flanella. Lasciamo stare pure la scazzottata infinita nella parte centrale del film, forse figlia del passato di Roddy Piper, che, chissà come mai, sapevo faceva il wrestler.

C’è tanto di politico in questo film di Carpenter, tanta polemica che riflette i nostri tempi, almeno qui in Italia.

Dateci degli occhiali, per favore, che ci facciano vedere in bianco e nero, ma che non nascondano la verità.

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