Underground

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Inoltre c’è la chat, a questo indirizzo!!!!

Ieri vi ho nuovamente parlato in questo post del tentativo embrionale di un cineforum virtuale. Chi è più anziano se li ricorda bene, ma per chi è più giovane più o meno dovrebbe essere la proiezione di un film seguita dal dibattito. Internet rende le cose più facili: anche stando da casa è possibile partecipare intervenendo qui o da Cinlarella (grazie per l’idea!!!), da Anna Nihil e da Sailor Fede. C’è chi ha noleggiato il film, chi lo guarda in streaming, e chi, come me, se l’è fatto prestare.

Parte la visione!!!

1941: Piena 2a guerra mondiale!!! Già era un casino il mondo, figurarsi la Jugoslavia. Poi, se si propone l’amore durante un bombardamento, beh, si capisce che Kosturica non è uno semplice. I protagonisti si rifiugiano sotto terra, e questo me lo ricordavo già da prima.

Qualcuno mi ha ricordato i temi che fanno pensare del film, ma se va avanti così, dopo la scena del teatro, direi che diventa uno dei miei film preferiti.

Finora è stato un inno alla vita se ci penso: la scena d’amore, lo zoo, il teatro, il matrimonio, tutti contesti positivi pare, ma inseriti in uno dei peggiori…Certo, non dimentichiamo le ciocche, altro tributo.

I nazisti hanno due ruoli, idioti o cattivi cattivi.

E piano piano si scende nell’abisso. Dal manicomio, dal quale non c’è via d’uscita secondo due protagonisti, si arriva alla dittatura di Tito, durante la quale si crea una vera comunità nel rifugio, che accoglie il reietto prima partigiano. La storia continua, ed entra dalla porta principale. Piano piano ci si accorge che l’isolamento porta a strane cose, e le risate iniziano a smorzarsi, ti chiedi se c’è qualcos’altro dietro.

Nella chat ho scritto che tutto il casino non poteva organizzarsi (il cast che incontra il cast, la genialata dei tedeschi del set), a ragione, perchè sembra che il leit-motiv del film non sia il grottesco, la commedia, ma la pazzia. Il finale, dopo l’emersione dal rifugio, è pieno di pathos, di drammaticità, di cose che sono almeno realisticamente possono essere accadute.

Questo film è del ’95, quindi doveva trattare le divisioni assurde che c’erano allora nell’ex-Jugoslavia. Una serie di guerre che non mi ha mai interessato (pacifista a oltranza, senza se e senza ma), ma che negli anni ho scoperto essere più che difficile. E questo film non aiuta per niente.

5 pensieri su “Underground

  1. Direttamente dalla chat, i principali temi trattati:
    – le musiche di Bregovic
    – il paragone con Fellini
    – il teatro, le attrici, i tedeschi
    Alcune frasi degne di menzione
    – Quando potrò entrare in questa casa senza vederti impiccato?
    – la pazzia, nessuno ce l’ha ancora diagnosticata
    – chi ci bombarda adesso? quando non ci bombardano i tedeschi ci bombardano gli Alleati…

  2. Che bella esperienza ieri, voglio ringraziare tutti i presenti per la bella serata, mi è dispiaciuto essere arrivata in ritardo e quindi non essere stata molto attiva in chat! La prossima volta spero di essere puntuale perché sicuramente ci sarà una prossima volta! :)

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