Un film eccezionale, di quelli che ti mettono in pace coi sensi, con certi film bruttini di 007, ma anche con Hollywood, eh si, inseriamola dentro questi ringraziamenti. Perché tirar fuori un cast del genere non capita spesso: Orson Welles, Woody Allen, Peter Sellers, tanto per citare i più famosi, ma c’è una parte anche per Jean Paul Belmondo. Difficile ricordarli tutti, senza andare su Filmtv, anche perché Ursula Andress, sembra addirittura la più brutta delle ragazze, ed essendo un film del ’67 non puoi conoscerli tutti.
Poi c’è l’affare James Bond, già protagonista di Licenza di uccidere, ma qui ripreso in mano in versione commedia quasi psichedelica. La storia è quella del più recente Casino Royale, con Daniel Craig, ma gli agenti segreti sono due, con lo stesso nome e la stessa licenza di uccidere (credo almeno…), David Niven, in buon ritiro da spia (ha avuto una figlia da Mata Hari, tanto per dirne una), e Peter Sellers, la cui aggressività non riesco proprio a capirla, quasi fosse una parodia di un personaggio che allora non era tanto famoso. Poi c’è il figlio del vero 007, un Woody Allen che si ripresenterà verso il finale…
spoiler o non spoiler?
Come si fa d’altronde a non aver visto questo film, dopo 38 anni, o almeno nell’ultimo periodo? Ci ha pensato La7, come al solito, che continua imperterrita a tempestarci di buoni film…
Tornando al film i trivia di IMDB saranno pieni di chicche, ma dopo un’esplosione di attori, trovate comiche nel surreale, colori, cosa si può scrivere? 4 registi, vi basta? Orson che odiava Sellers?
Da conservare con cura, almeno la prossima volta che lo trasmettono, ma credo di aspettare almeno una decina di anni.
Non posso poi esimermi dal postare un video…
Non l’ho mai visto, però so che di qui è passato anche John Huston, che ne ha girato qualche parte…Un film da collezione, sono sempre stato curioso ma mi è sempre sfuggito.
è una delizia!!!
ce l’ho in DVD e mi rivedo spesso proprio questo finale, con George Raft che gioca con la monetina…
E’ una scena incredibile, non ricordo chi l’ha girata, ma è da studiare, studiare, e da rivedere il prima possibile.