Chi non ha una buona cultura televisiva o cinematografica, o perlomeno non ha passato anni sul divano davanti alla tv, non può capire fino in fondo questo film: Survivors, Dead set, ma anche Romero, che ne ha fatto una filmografia completa, e pure 28 giorni dopo, quasi tutto comunque ambientato in Inghilterra, sono dejavù dovuti.

Se non fosse però per il titolo italiano, migliore di quanto si pensi, non si capirebbe in che ambito ci muoviamo. Io proseguo tra l’altro nel ciclo commedie, e dovreste a questo punto rendervi conto che siamo davanti ad una parodia inglese, con tè, guida a destra, Londra, e tipetti o battute caratterizzanti almeno parte del Paese. Simon Pegg ed Edgar Wright però, gli sceneggiatori e attori, (il secondo pure regista della pellicola) buttano tutto sulla risata; se nel primo film sull’argomento che ho visto, Zombi di Romero (con il titolo originale di Dawn of the dead), l’ambientazione era già fantastica (un supermercato con i primi videogiochi…ricordini…), nel “remake” si usa, come luogo di difesa ad oltranza, un…pub!!!! …con tutte le conseguenze del caso, dato che i due amiconi protagonisti sono abbastanza immaturi e la donna di uno dei due non riesce più ad entrarci, tante le volte che ci sono andati a bere.

Si gioca quindi, si prende in giro, non solo Romero, ma anche gli inglesi, e i sentimenti, anche con trovate improvvise, ripetute (fate attenzione ai dialoghi, per piacere), per non parlare dei morti viventi, forse inconsapevoli come il protagonista fino al nostro spasimo. Non manca niente a questo film, sottovalutato da tanti per via del titolo, ma scritto con perizia, tanto che entrambi hanno un futuro radioso davanti a sè, tanto che non c’è da aspettarli al varco dei film successivi, se con Hot fuzz hanno preso in mano il genere action, da Bad boys in giù (e qui ci sarebbe da scrivere ancora). Simon e Edgar, siete dei geni, spero sempre più compresi.

Ora, come faccio recentemente, dovrei postare anche un video con una scena, ma Youtube, in cui spero abbiano inserito qualcosa come la scena dei dischi, o quella della preparazione alla mimetizzazione da zombie, o gli stacchi di vita di coppia, ma anche certi momenti tipicamente inglesi nello humour, non sia parco di scene cult tratte da questo film.

Update: forse il video di prima non aveva l’audio? Resta un film incompreso…

Update 2: la canzone dei Queen non rende l’idea…