E dopo oltre 20 anni, dopo una prima volta in cui l’ho visto, e mi ero accorto che c’era qualcosa di particolare in questo film, finalmente ho capito due cose: gli inglesi sembrano prestarsi all’ironia degli americani, anche se questi sono rappresentati da Kevin Kline, con una interpretazione che mi chiedevo effettivamente se meritasse l’Oscar, e ogni dubbio è stato buttato a mare.
Indubbiamente ha dato il massimo, anche perché accompagnato da alcuni dei componenti dei Monty Python, come l’avvocato (seconda scena in moto da tenere a mente, tra l’altro), interpretato da John Cleese, o Michael Palin, un’animalista convinto fino in fondo delle sue motivazioni.
Non ricordavo poi, ma potevo immaginarlo, che Jamie Lee Curtis potesse essere così sexy, giovane e simpatica. E’ stata l’unica che, con molto coraggio, si è fatta fare delle foto in questi anni che non coincidono con quello che ricordo di lei dai tempi di True lies o, appunto, dal film in questione.