Inception 1.1.1

Dato che non sarà l’unica e ultima volta che lo vedrò, ci aggiungo il numero. Come scrivono del resto quelli di Filmtv

Si vede il film e poi se ne discute in Rete, si producono infinite pagine di commenti, ipotesi, speculazioni, simoltiplica – come un virus – l’idea del testo.

Ho precedenti illustri nel mio parlare così di questo film, come Pensieri cannibali (non 1, non 2, ma 3 post!!), Film spot (1, 2), e Houssy Movies (1 e 2). (Ale55andra invece sceglie diversi livelli di analisi, scoprite perché dopo averlo visto).

Si può partire da quello che ha scritto Marco Cannibal Kid, un wow praticamente infinito, si può riassumere in poche parole, e rinviare tutto a progetti serissimi, come ha fatto No Surrender. Io mi sono voluto informare, ho voluto leggere, ma solo dopo aver visto il film, del quale sicuramente ho evitato spoiler fin quasi alla fine, che quasi mancavo di vedere,  fin quasi alla perdita della possibilità di farlo, se non che il prezzo non valeva assolutamente lo spettacolo a cui ho assistito, i 3 euro (ingresso scontato) meglio spesi negli ultimi tempi. D’altronde, per Componente instabile è…

Uno dei miglior film del 2010 (altro che Avatar, anche se ad essere precisi il film di James Cameron è del 2009 ma in Italia è arrivato un mese o due dopo, comunque è chiaro che Inception è nettamente superiore ad Avatar a livello di trama)

Sono arrivato a leggere anche le due maxi-recensioni de I duellanti di ottobre, ma spero di non arrivare, con questo post, alla loro dimensione.

Le motivazioni che mi hanno spinto al cinema questa volta sono le solite, una buona aspettativa sul regista, su Di Caprio, sul mistero che aleggiava su Inception, sui quasi straordinari risultati al botteghino per un film del genere (ma quale? ChickenBroccoli si avventura con queste parole

Inception è invece l’esempio di quello che è il noir OGGI.)

e sul giudizio che i frequentatori di IMDB hanno dato. Un film perfetto quindi, di quelli che saltano fuori all’improvviso, con tutta l’attesa di un blockbuster però. Come dice DNACinema

In altre parole “Inception” è il colossal che aspettavamo, quello che arriva dopo una serie di occasioni “mancate” in un momento in cui Hollywood ha un’emorragia di qualità e originalità.

Inception, titolo non tradotto in Italia, significa “inizio”, “principio” secondo Corriere.it, e non “inserimento” come pensavo (exception) (magari dopo il successo del film ne cambiano il significato, a furor di popolo), e per come inizia la storia qualcuno magari ha lasciato la sala, improvvisamente preso dalle convulsioni per il montaggio, per i livelli della storia…(non ricordo dove l’ho letto, ma è capitato a un blogger nei miei feed) (a proposito, spoilerare o no?? Boh…). Christopher Nolan, il regista, ha firmato la sceneggiatura, ma con l’aiuto del fratello, almeno per togliersi da qualche impasse in qualche passaggio forse meno oscuro per gli spettatori. Piena solidarietà ribadisco a questi ultimi, che hanno visto Fellini, Craven, Kaufman, trattare i sogni in modo lineare, senza troppi spiegoni, (lasciandosi alle spalle la materia che dovrebbe studiare ad esempio il padre di Dom, il protagonista, almeno credo).

Al solito Nolan riprende il mondo contemporaneo, ma lateralmente, non facendoci entrare nella nostra realtà, se ci sono dei personaggi che entrano tramite i sogni nella nostra testa per rubarci delle idee. Se il “terreno” dell’inconscio non è inesplorato dal cinema, si può dire che le forme sono veramente diverse: la struttura del film è nuova, richiede l’attenzione a più piani temporali, e i sogni sono inseriti uno nell’altro, non lineari, ma perlomeno influenzabili, e forse questo ha lasciato l’amaro in bocca, per un argomento che si pensava totalmente soggettivo, dove la libertà è ai massimi livelli per ognuno di noi.

In effetti per il regista protagonisti sono i sogni, non i suoi personaggi…(I duellanti)

Prima della parte action, non apprezzata da Cinlarella,

perchè nel film abbondano le famose “americanate”, anche se dosate con intelligenza. Questo gli va riconosciuto. Effetti speciali (vedi boulevard parigino che si ripiega su stesso) davvero impressionanti..qualche sparatoria in meno avrebbe reso il tutto più fluido.

prima del nostro inserimento nel plot principale, c’è l’introduzione, qui non si scappa, altrimenti la Warner Bros. non avrebbe dato a Nolan la possibilità di fare Inception. Però lui ha rivoluzionato tutto il resto, non chiedendo troppi soldi per gli effetti speciali (figurarsi il 3-D, mai pensato dal regista), anche se i risultati sono ottimi, ma piuttosto concependo una fotografia (straordinaria) e una colonna sonora (casomai, la prossima volta sentite cos’ha fatto per Non, je ne regrette rien di Edith Piaf) disturbanti.

La trama: non può essere capita appieno la prima volta (Nolan ha dichiarato di smontare ogni volta, di sconvolgere l’ordine temporale), oppure puoi trovare delle conferme o delle smentite alla sua interpretazione (Cin, alle domande del tuo post risponderò la prossima volta), (per Tomobiki invece…

Si ammira la maestria di Nolan nel gestire un soggetto intricato e ricco di “scatole cinesi”, ma il film non ci dice veramente nulla di interessante sul tema dei ricordi o dei sogni).

tutto peraltro con un ritmo notevolissimo, sono cose che mi farebbero ora come ora abbandonare questo post per tornare al cinema…

3 pensieri su “Inception 1.1.1

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