Auguri Kenneth

Kenneth? Ma quale? A momenti non ci credo nemmeno io, perché non possiedo neanche un suo film (o forse uno, ma passato a miglior vita), ma questa è la vita di Gegio, che ha passato almeno 5000 ore sulla poltrona per il cinema, senza contare la pubblicità nelle registrazioni dalla tv, e si ricorda la maggior parte dei film che ha visto, in almeno 28 anni di carriera di appassionato.

Kenneth…Forse una lettrice che passa di qua lo sa di chi parlo, e magari anche chi è appassionato di Shakespeare. Certo, lui ha fatto anche altro (il film che conservavo), e sta per uscire Thor, da lui pure diretto.

Branagh…Non immaginavo di aver visto così tanti film da lui diretti: tutto è iniziato con Molto rumore per nulla, come tanti. Volevo darmi un tono, ed affrontare in un impeto letterario il Bardo: è un fondamentale di lettere, ma non sembra esattamente una buona partenza, specie se lo affronti con le vhs. C’ho ripensato poi, ma dopo quel Frankenstein che grida giustizia, ho posto gli occhi su Hamlet e Othello, quest’ultimo con il nostro nel cast. Amleto ha avuto diverse centinaia di versioni, almeno negli ultimi 10 anni, ma non l’ho mai capito. Passo quindi a qualcosa di più leggero, con Pene d’amor perdute, ma mi trovo un prodotto carino forse, ma non da ricordare. Forse ho visto anche Enrico V, ma non ci giurerei.

Me lo trovo anche in altri film, meno pretenziosi, come gli Amici di Peter, ma che mi becco ancora? Nel bel mezzo di un gelido inverno, dove i protagonisti tentano di inscenare cosa? L’Amleto!!! Ora, se a quest’uomo non affidavano Thor non c’era più speranza, e non so come avrei potuto registrare Il mercante di Venezia col mio Al Pacino.

Comunque Auguri Kenneth.

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