Continuo, a volte facendomi del male…
Turista per caso: il tipico film semi-drammatico e semi-commedia da Oscar;
L’uomo dei sogni: “Se lo costruisci, lui tornerà” rieccheggiava nei miei pensieri ieri, nel pieno dell’americaneide, e qui forse ho dei dubbi se tenerlo o meno;
Dracula di Bram Stoker: due o tre recensioni non mi faranno cambiare idea, io lo butto;
Boxing Helena: serve scriverne?
Un mondo perfetto: mai capito fino in fondo;
Alcatraz – L’isola dell’ingiustizia: mi capirete spero, perché ho passato la fase del cinema carcerario;
La morte e la fanciulla: se mi capita però lo rivedo, ma non merita di occupare spazio nel raccoglitore;
Sleepers: perché non sono più un adolescente, e la vendetta si può riscaldare;
Una scelta d’amore: il miglior film sull’Irlanda, ma a lungo andare forse stanca;
Donnie Brasco: e se arrivo ad eliminare un film con Al Pacino capirete la mia determinazione;
L’uomo della pioggia: perché la realtà lo supera;
Al di là della vita: Nicolas Cage in un film di Scorsese…merito di meglio;
Il miglio verde: storia bellissima, quanto volete, ma troppo fantasiosa;
Il nemico alle porte: Leone avrebbe dato di meglio su Stalingrado;
Il sapore della vittoria: non visto per il blog, e un motivo ci sarà…