Dal Cineforum – Il club di Jane Austen

Un uomo che parla di Jane Austen, ridicolo direte, sia per gli uomini che per le donne…Poi se si parla di un film su di un club del libro si può usare l’aggettivo assurdo. Inserite gli aggettivi in un cineforum virtuale e capirete l’impasse generale. Ho però molti spunti di cui parlare, ad iniziare dal coreografico happy-end che ho visto, ma non mi fermo qui. L’incipit del film non so come si inserisca nella trama, ambientata in una città come Los Angeles che si vuole dimostrare caotica; i personaggi sono, oltre che austeniani, ben descritti, ad ognuno è dato il suo spazio: dalle manie ai sentimentalismi, dai problemi di coppia alle persone scoppiate e non accoppiate mi sono accorto che non c’è proprio l’abissale distanza che separa un uomo da Jane Austen. Il motivo principale per cui ho scelto questo film, il club del libro nel cineforum, qualcosa che da al secondo un surplus, si aggiunge a quello del geek che deve leggersi i libri della scrittrice: con lui ci sono spunti mica da ridere, come la passione per i libri di fantascienza, la fonte non identificata dei soldi con cui vive, l’auto a biodiesel che lo molla nel momento più sbagliato…Insomma si poteva ridere. Inseriteci una bionda mozzafiato, Jocelyn, una moglie algida con distanze abissali dal marito, una madre che deve dimenticare il marito dal quale si è appena separata, sua figlia che non sta mai ferma, ed ecco un contorno solo parziale. A volte hai delle sorprese da film del genere (come in alcuni adattamenti di Branagh da Shakespeare), inseriti nel palinsesto delle tv con una sola interruzione pubblicitaria, a volte te ne freghi delle altre recensioni lette su fonti fidate.

In un’altra vita magari affronterò anche i libri di Jane Austen, una che dei casini sentimentali ne sapeva veramente qualcosa, ma che riusciva a tirar fuori comunque un happy-end, a quanto mi hanno riferito. Magari anticipo…di qui a qualche anno, per capire definitivamente le donne li leggerò, non è mai detto…che poi, non è detto che siano peggiori di Ragione e sentimento…il film intendo…

P.S. Mi spiace che Bailing sia rimasta esclusa dal Cineforum, non sapevo che anche a lei piacesse l’autrice.

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