Inception 2.5

Perché così tanto tempo prima di rivedere il caso cinematografico dell’anno? Tranquilli, appena comprato il dvd singolo l’ho rivisto, ma ne avevo avuto una strana impressione, qualcosa mancava: la colonna sonora non era all’altezza, o per meglio dire il mio impianto, ridotto alle casse posteriori del tv. Poi aspettavo un’edizione dvd con la trottola, cosa che abbinano solo al bluray del film.

Anzitutto ho alzato il volume, ma ho capito subito di non essere al cinema, con tutto quel popò di casse che circondano la sala, quindi Hans Zimmer non l’ho proprio sentito. Poi non ero con i miei amici, o più genericamente non c’erano tutte le persone che volevano condividere le emozioni che porta Inception, o che magari volevano solo capire meglio la trama, i passaggi, le sottotrame, la mitologia, che anche qui credo ci sia se si progettano i sequel.

Volevo anch’io quindi analizzare meglio il film, ma verso la sua metà mi sono lasciato coinvolgere, non cercavo le smentite ma le conferme, cercavo di andare più a fondo, ma ho capito che ero solo al primo livello di Inception, quello della comprensione della trama.

Certo, nei primi minuti mi sono annotato delle cose, ma verso la metà del film, quando la comprensione si è fatta molto lineare, ho rinunciato. Però mi sono segnato queste cose:

  • Perché quell’approccio iniziale con Moll? “Se mi tuffassi, mi salverei?”. Cobb risponde “Con un tuffo perfetto forse”. Ricordi che riaffiorano, solo ricordi di Cobb, ed un tentativo di seduzione, di flirtare?
  • Ma anche Miles, il personaggio di Caine, dice:” Torna alla realtà”.
  • Infondo il totem di Cobb non è suo, è di Moll…

Dopo lo spiegone su sogni, architetture, ricordi, capisci che la sospensione dell’incredulità è un meccanismo ancora più affascinante, e nessuno come Nolan potrebbe distruggerlo.

  • Perché a Mombasa del resto l’inseguimento somiglia tanto a quello di Neo nel primo Matrix?
  • Pochi minuti prima Cobb non diceva ad Arianna che le comparse del sogno ce l’hanno con te se l’inconscio…
  • All’ennesimo risveglio Cobb non riesce a far girare la trottola.
  • E non può essere considerato totem anche quello della foto di Fischer?

Domande, solo domande alle quali non riesco a dare una risposta certa.

Stavo poi per trovare l’inganno di Nolan, quei tempi dilatati del sogno (una settimana nel primo livello, 6 mesi nel secondo e 10 anni nel terzo), che sembrano invece solo i tempi cinematografici migliori degli ultimi anni, tagli di montaggio essenziali nel cinema.

Tutto porta ad una conclusione: non vedrete questo film una sola volta, e credo sia questo il virus di cui parla Inception, l’incapacità di fermarsi ad essa.

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