Lost – Seconda stagione – Prima parte

Desmond fugge dal bunker. L’occasione e la situazione in cui lo rivedrò è quasi divertente, se ricordo bene. Locke e Jack anche qui si dividono: uno crede di essere lì, a inviare numeri con un vecchissimo terminale, per uno scopo, e la cantonata che prenderà in futuro sarà devastante; l’altro quasi non vuole dargli peso, anche se con Sayid continua l’introduzione del tema elettromagnetismo, e il video della Dharma non fuga assolutamente i suoi dubbi, tanto è impegnato per i superstiti. Questi ultimi invece se ne fregano altamente del bunker, come Rose, mentre Hurley ha dei problemi di dieta (e non solo) che con la dispensa non riuscirà sicuramente a risolvere.

Intanto però, come per ogni stagione, vengono introdotti dei nuovi personaggi. E’ fenomenale l’uso della parola “Altri” nelle prime puntate: chi sono? Gli altri superstiti del volo 815, oppure i misteriosi personaggi che trovano andando in cerca di Michael? Quelli della Dharma? Quelli di Benjamin Linus? Oppure i nativi? Intanto accontentiamoci di Ana Lucia e Eko, la prima sempre considerata il personaggio peggiore della serie, il secondo invece sfortunatamente mai approfondito: anche lui, come Locke, incontra Smokey, e non ha paura. Chissà che cosa c’ha visto, nel fumo nero….

Credevo che la seconda stagione fosse la migliore per il telefilm, ma forse erano le novità mai viste in altri telefilm a farmela ricordare così. Manca ancora tanto di ciò che ci ha fatto amare il telefilm, siamo ancora alla fase flashback lineari, la mitologia è ancora lontana, i misteri sono quelli semplici da risolvere se si è vista tutta la serie, quindi continuo con le prossime puntate.

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