Doctor Who (2005) – Prima stagione

Ora che ho scritto il titolo del post sto pensando come scrivere della serie: un post finale, con tutte le stagioni? Uno per stagione? E’ che c’è tanto, tanto materiale, e già alla prima stagione ho avuto diverse sorprese.

La curiosità era tantissima, e Rai4 ha fatto il suo dovere di rete telefilmica, scusate il termine. Non meritava la collocazione pomeridiana, ma eravamo indietro di moltissimi episodi, anche rispetto a Sky. Tutto è nato dalla passione di un amico, che però non mi ha mai consigliato di guardarlo: già il fatto che l’abbiano ripresa dopo 26, dico 26 stagioni, che ci sia uno spin-off, secondo lui altrettanto valido, che le stagioni siano inframezzate da speciali episodi natalizi, la dice lunga su chi è Il dottore (a proposito, ringrazio un’altra volta Il dottore dei computer, suo emulo forse, che mi ha inserito nelle nomination dei Macchianera Blog Awards).

Avevo visto i primi episodi qualche tempo fa, e mi aveva convinto abbastanza. Poi mi piace tantissimo registrare serie lunghissime, è quasi una sfida per me. C’è anche Billie Piper, c’è Christopher Eccleston, prima personificazione moderna del protagonista, uno simpatico, quasi paraculo, ma pieno di sorprese. Il Tardis non mi attrae ancora, ma tutto il resto sì: i viaggi nel tempo sono piuttosto casuali, c’è tutta la nostra Storia, passata, presente e futura, quindi gli sceneggiatori si sbizzarriscono come vogliono. Dalla fine del pianeta Terra a Charles Dickens, per esempio, ma poi si vola in un satellite che trasmette migliaia di trasmissioni televisive alla terra, si torna in Inghilterra, prima con degli alieni cattivi che vogliono soggiogarci, poi durante la 2a guerra mondiale, quando due navicelle sono già atterrate a Londra. Perché quasi tutto è ambientato lì. I personaggi poi sono frutto della più fervida fantasia: gli Slitheens, i Dalek, i compagni di viaggio e di avventure più o meno discontinui (Ricky/Micky, umile ragazzo di Rose, meriterebbe un premio), che meriterebbero da soli una serie tutta per loro. La trama poi sembra dividersi tra episodi più “personali”, come quello sul padre di Rose, più apocalittici, come il finale di stagione, e altri collegati tra loro, con storie che continuano con salti di alcuni episodi. E la sorpresa per Bad Wolf??? Hanno osato e meritano i miei applausi.

Se tutto continua così devo sostituire la giornata dedicata, e dedicare il mio giorno libero dal lavoro al Dottore invece che a Lost.

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