e senza il 3-D. Perché non sono così evoluto tecnologicamente, e sinceramente, prima di Hugo Cabret, di Scorsese, non vado in cerca di horror con l’amplificazione degli effetti speciali. Ci vuole ben altro affinché, dopo Avatar, io torni al cinema con gli occhialini adatti. Gli effetti speciali dicevo: ci sono, e dopo pochi minuti siamo all’altro massacro di San Valentino, per delle vicende che credo verranno trattate in un prequel, ma piano piano si passa dagli omicidi efferati alla sceneggiatura piuttosto stantia, anzi, puzza di vecchio, di vecchissimo. Nessuno ha imparato la lezione di Scream, (anzi, proprio il duello finale è da dejavù proprio con quel film) e il colpo di scena finale è doppio, perché ciò che NON dovrebbe succedere in un film del genere in effetti accade, ma siamo talmente abituati alla risoluzione della trama, all’originalità del finale, che ci siamo dimenticati della facilità con cui si può fare un film. Ora anche chi non è mai andato al cinema, chi non è appassionato, può farsi un bel lungometraggio, se gli garba, e le regole buttarle nel cesso.

L’ambientazione delle miniere meritava più spazio, meno invece la storia matrimoniale di due dei protagonisti. Nessuna sorpresa neanche da chi sarà vittima del nuovo personaggione, che, devo dirlo, sopravvive, per la felicità dei cultori delle saghe, ma anche mia: l’antefatto e ciò che accadrà dopo potrebbero essere oggetto di qualcosa di simile al Padrino – Parte II.

Oddio, sto partendo per la tangente….Fate però avere questa idea a chi scriverà il sicuro seguito!!!