Il nastro bianco

Uno degli appuntamenti mancati al cinema di due anni fa. Haneke è interessante, ed un film in bianco e nero ambientato in Germania prima della 1a guerra mondiale lo è ancora di più. Poi, se ci metti dentro una comunità protestante…La fotografia è bellissima, la colonna sonora invece…no, non ho sentito neanche una nota che non fosse suonata dai protagonisti. Gli attori sembrano veramente tirati fuori dal periodo, con le facce dei villaggi agricoli del tempo, quindi buoni anche il trucco e i costumi. Le scenografie non hanno paragoni. La trama fa riflettere, e credo meriti per questo un’altra visione, con tutte le informazioni del caso, sul protestantesimo e la vita agricola, sul modo di vivere germanico prima della caduta..E’ un pò incasinata, ad un certo punto devi fermarti in cerca dei ricordi, dei diversi nomi dei bambini, dei loro genitori. La regia, se non te ne accorgi, ti trascina nei vecchi film degli anni ’50, con inquadrature fisse, i giusti carrelli. Le uniche cose attuali sono quelle non svelate per pudore, visto che nessuno all’epoca avrebbe ritratto così i nostri avi. E qui sta Haneke.

Uscito il 30/10/09.

Prima, il 22/10/09, A serious man.

Poi, il 6/11/09, Nemico pubblico.

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