Quando le trovate della sceneggiatura, del soggetto, ma anche i dejavù e i rimandi possono premiare un film. (da questo file)
- Train de vie. Ebrei, comunisti e non, accompagnati da falsi nazisti in viaggio verso la Palestina. In piena 2a guerrra mondiale. Basta così?
- The Truman show. Il reality sulla vita reale di un individuo che si ribella.
- Ricomincio da capo. Un uomo vive sempre, dico sempre, lo stesso giorno. Per anni.
- Ratatouille. Un topo in cucina che vuole fare il cuoco!??!?!
- Quarto potere. La storia di un tycoon negli anni ’40. Non abbiamo mai imparato la lezione.
- Pulp fiction. Il montaggio, le storie, i dialoghi?
- Mulholland drive. “E’ lei”, il finale, cosa turba le vostre menti?
- Memento. Un film in cui le vicende sono narrate al contrario, ma con la soluzione all’inizio. Che casino direte…
- Matrix.
- La rosa purpurea del Cairo. Un attore esce dallo schermo del cinema. Che c’è di strano?
- Eternal sunshine of the spotless mind.
- Casablanca. Basterebbe dire che l’hanno fatto in piena guerra.
- Bowling a Columbine.
- Bastardi senza gloria. Con un finale così…
- A scanner darkly. Non solo la storia di Philip Dick, anche il rotoscope.
- 8 e mezzo. Un regista in crisi creativa che fa un film su un regista in crisi creativa.
- 2001 – Odissea nello spazio. Un computer, i viaggi nello spazio, l’inizio e la fine della vita umana. Ho esagerato a metterlo qui?
- 1941 – Allarme a Hollywood.