Io sono l’amore

Basterebbe la scena di cui sopra per osannarlo. E non serve ricordare Visconti per capire che siamo di fronte a un ottimo film italiano: avrà pure copiato l’ambientazione e i personaggi alto borghesi, e può non scattare l’immedesimazione, ma porca miseria, c’è tanto di scritto (Cotroneo), ideato, ripreso che ti viene una promettente sbornia che ha il sapore esotico di un’altro cinema, non quello nazionale. Dove avrà carpito queste cose, da dove viene il regista? Perché ha fatto pure Melissa P.?

Porca miseria, mi tocca salvarlo.

2 pensieri su “Io sono l’amore

  1. A me non ha entusiasmato, ma credo sia stato un problema mio. E' un film tutto giocato sulle emozioni, e non essendo entrato in sintonia con la storia non sono riuscito ad apprezzarlo. Bella la clip che hai proposto.

    • Senz’altro l’impossibilità di immedesimarsi gioca un ruolo veramente fondamentale, come l’ambientazione, i personaggi, lo strano stile di regia, il cuoco, lontanissimo dai posti che frequento. Non è un film per rilassarsi, non è neanche intrattenimento. Ero dubbioso nel registrarlo, poi Hollywood party l’ha osannato ed ecco il post.

      Il finale merita davvero, non potevo non inserirlo.

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