23/1: Fuga da Alcatraz, alle 23.15 su Rete4

http://gegio.wordpress.com/2008/12/30/fuga-da-alcatraz/

Scena più famosa: La fuga?

Parole memorabili: “Quando compi gli anni”. Morris: “Non lo so” “Ma che razza di infanzia hai avuto?”. Morris: “Breve”.

Regia: Non si discosta tanto da certi film anni ’70, ma devo dire che durante la preparazione della fuga la tensione non si allenta mai, anche se so come va a finire e ho visto questo film diverse volte.

Attori: Clint veniva da alcuni film di Callaghan, e si era già dedicato alla regia. Come al solito c’è molto dell’attore nel protagonista.

Soggetto e sceneggiatura: Alcatraz è fonte di storie infinite, da L’uomo di Alcatraz a The rock, ma qui si parla degli unici (?) che sono riusciti a fuggire dalla roccia.

Dialoghi: Come al solito sono in mano al protagonista.

Tecnologia nel film: I tagliaunghie del direttore sono invenzione recente, vero? Non è possibile trovarli negli anni ’60…

I miei Oscar: Clint Eastwood, naturale.

Gli Oscar veri:

Schede: Filmtv, Mymovies, Wikipedia, IMDB.

Prosecuzione delle vicende: Sarebbe bello se Clint riprendesse in mano il personaggio.

Riflessioni e ricordi: E’ stato il videonoleggio a istigarmi a vedere questo film: mi hanno detto che ogni videoteca dovrebbe avere Fuga da Alcatraz tra i titoli obbligatori. Io ci aggiungo che è un classico da vedere almeno una volta se si è appassionati di cinema. Poi, se ti piace Clint, se sei appassionato del sottogenere carcerario, o di quello delle fughe, è un titolo imprenscindibile. La tensione che ho respirato la prima volta che visto questo film l’ho poi ritrovata, ampliata e amplificata al massimo, in Prison break, ma solo nella prima stagione.

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