6/2: Operazione Valchiria, alle 21.05 su Rai 3

Ormai sono alcuni anni che non mi perdo un documentario di Atlantide, su La7, sui nazisti…non è che me li guardo, li registro, e un giorno…Dato il mio interesse per l’argomento era naturale che noleggiassi il dvd del film di Bryan Singer con Tom Cruise; un film che parla di uno dei più famosi attentati a Hitler non può che far pensare alle diverse citazioni della stessa ipotesi sui viaggi nel tempo: tornare in Austria quando il nazista era solo un imbianchino, o un bambino, e farlo fuori, anche se questo modificherebbe la vostra esistenza.

Dopo la seconda divagazione ecco la minirecensione: Tom Cruise deve aver preso troppe bastonate negli ultimi tempi, quindi si è applicato e si è reso meno insopportabile (qualcuno dice che la mancanza di un occhio e di una mano gli rendesse impossibile la solita gestualità). Il regista è lo stesso de I soliti sospetti, ma forse qui è meglio citare la prima scena di X-men: conflitto finale, quella con Magneto bambino, perché anche Synger ha origini ebree, e il sogno di liberare i campi di concentramento poteva passare anche attraverso una cospirazione di militari e nobili tedeschi. Alcuni passaggi sono oscuri, come la stessa Operazione del titolo, e vedere Goebbels che si infila in bocca il cianuro fa ben sperare,  ma sappiamo, o meglio dovremmo sapere come va a finire; il film richiede quindi un certo grado di “sospensione dell’incredulità”, applicata incredibilmente anche alla storia contemporanea.

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