Il cavaliere della valle solitaria

…O Shane. Oppure: Il cavaliere solitario della valle. Ancora: il cowboy della valle solitaria. O: il cowboy solitario della valle….Erano gli anni ’50, non possiamo andare tanto indietro per la polemica su chi mette i titoli ai film!!! Certo che il titolo è bruttino, e non lascia presagire (che brutto verbo…) le vicende della trama. Il solito buon uomo arriva in un villaggio, e si mette ad aiutare una famiglia. Prima o poi, però, nei western, capitano i cattivi, e lui prima fa il bravo ragazzo, poi una scazzottata che neanche Terence Hill, e, infine, rimette la sua divisa con le frangette e il colpo in canna, al termine  delle normali vicende di un film di frontiera. Ma in film del genere non c’è spazio per le donne, e Jean Arthur non si vede tanto, se non come mogliettina orgogliosa e materna.

Non ci sono ruoli alternativi, non c’è mai stata una cowgirl con la pistola, a parte quel film con Uma Thurman, a quanto ricordo. Naturale che venga eclissata, normale che non si possa parlare di lei per Il cavaliere della valle solitaria. Infatti ho deciso di non lasciare niente al caso, quindi sotto il post verranno elencati gli altri eventuali film che ho registrato con i grandi attori.

Jean Arthur mi pare cresciuta come attrice a scapito di un periodo del cinema in cui le dive erano richieste come il pane. Lei no, per forza di cose, al contrario di Marlene Dietrich, aveva paura della fama, ed ebbe vita difficile.

Prima però di vedere il film con Alan Ladd ho pensato ai giri che porta la cinefilia. Tanto tempo fa ho visto e rivisto Il negoziatore, ed ecco che la citazione si fa viva. Chissà se Shane se ne va piegato e ferito dal saloon, questo l’interrogativo alla base della discussione tra Spacey e Jackson…

 

Gli altri film con Jane Arthur che ho registrato:

  • Scandalo internazionale
  • Mr. Smith va a Washington (se ero furbo collegavo lei a James Stewart, ma lui era un attore che si è visto come controparte femminile molte dive).

 

 

2 pensieri su “Il cavaliere della valle solitaria

    • Ahhhh, Bartolomeo, perchè non hai letto gli altri!!!! Ti assicuro che scrivo anche di peggio, ed inoltre che non ho mai frequentato tanto il western, almeno quello classico, lacuna da colmare il prima possibile: io in Shane c’ho visto molto di ciò che immagino sia il genere prima di Leone, ad esempio, o prima dei film contro degli anni ’70. Io sarei dalla parte degli indiani, perché sono cresciuto con Balla coi lupi, e Piccolo grande uomo penso sua più ideologico di quanto si possa pensare. Fino a pochi anni fa, a dirti la verità, non sopportavo gente come Wayne o John Ford, ma per dovere di cinefilo devo approfondire anche loro. Ora mi sto dando a Eastwood, ed ho rivisto la Trilogia del dollaro, anche se leggendone forse mi rendo conto che c’è dell’altro rispetto alla programmazione tv degli ultimi anni, tipo Rawhide.

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