29/2: Incontri ravvicinati del terzo tipo, alle 21.05 su Iris

http://gegio.wordpress.com/2008/12/08/28100-incontri-ravvicinati-del-terzo-tipo/

Scena più famosa: Il finale? Io ho nel cuore quella della realizzazione della scultura in casa di Roy.

Battute memorabili: “Io la invidio” detta da Truffaut a un attore quasi emergente in un film di Spielberg…

Attori: Dreyfuss è straordinario nel personificare uno che ha avuto contatti con gli Ufo, forse senza la sua aria da matto il film non sarebbe stato lo stesso.

Sceneggiatura: Considero questo il primo vero film di Spielberg, che infatti ne ha scritto soggetto e sceneggiatura.

Dialoghi: Perfetti quelli che ritraggono la famiglia di Roy all’inizio del film

Colonna sonora: Le note del messaggio degli alieni sono per fama poco al di sotto della colonna sonora de Lo squalo.

Effetti speciali: Eccezionali? Storici? Costosi? Forse, comunque meravigliosi.

Fotografia: Belle le riprese notturne, in cui c’è un cielo più che stellato, quasi finto. Anche nella parte finale puoi dirti che Vilmos Zsigmond può essersi meritato l’Oscar.

I miei Oscar: Dreyfuss, scenografie ed effetti speciali.

Gli Oscar veri: Fotografia e premio speciale per gli effetti sonori.

Citazioni: Nel mito della fantascienza. Ad un certo punto all’interno del film mi pare che si citi “Intrigo internazionale”.

Altre recensioni: Steven Spielberg su Repubblica

Schede: Filmtv, Mymovies, Wikipedia, IMDB

Prosecuzione delle vicende: Dreyfuss ritorna sulla Terra nella seconda stagione di Taken…magari, eh?

Riflessioni e ricordi: Spielberg riesce ad influenzare anche il modo in cui potrebbero essere considerati gli alieni, che da qui in poi possono essere “buoni” (i cattivi sembrano i militari). Questa è l’affermazione più conosciuta sul film, tanto che in Men in black I o II si prende in giro il regista dicendo che viene da un altro pianeta. Ma c’è molto altro da dire, come ad esempio il fatto che al di là degli alieni conta la meraviglia per chi guarda il film (quasi simile a quella di Roy…), al di là degli effetti speciali, che possono sembrare più o meno datati. E’ la storia, il plot del primo contatto che non è stato mai sviluppato meglio (posso ricordare Taken, prodotto dallo stesso Spielberg, e per altri motivi anche Men in black); penso che un ventenne di adesso, abituato alla Playstation o agli effetti speciali sviluppati al computer, non faccia fatica a guardare questo film.

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