The killing – Commento alle prime 3 puntate

Cosa mi inquieta di più? I tanti sospetti, tanto che nel finale dei primi episodi si finisce sui ragazzi? Il collega della protagonista, che si porta dietro erba con lo stesso odore o sapore della marijuana, ma non lo è, e che ha molto, molto ancora da dirci? Il solito potente di mezzo, che sembra piuttosto innocente, alla luce delle sue vicende? Oppure tutta l’aria che si respira, da rilettura di Twin peaks? Lynch era un’altro, era quello del diario di Laura Palmer, da me riletto nell’adolescenza, durante la visione della serie, per carpirne i segreti, con tutti i personaggi secondari, una strana ironia incomprensibile se non a posteriori, e un cattivo che batte ancora tanti personaggi horror. E Badalamenti? No, non facciamo paragoni del genere, sono piuttosto immotivati se non fosse per la ragazza uccisa, sicuramente con dei segreti, altrimenti non si spiegano tante cose. La cosa positiva è quell’aria danese che si respira, e a questo punto sono sicuro che la serie originale venga messa in onda, con un colpo molto basso, dall’unica rete che se lo può permettere: Rai4. Promessa: se il canale di Freccero facesse una cosa simile, cancello le puntate registrate da Sky.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.