15/3: Casinò, alle 21.05 su Iris

Casinò

Parole memorabili: Alla fine becchiamo tutto noi

Regia: Suona un pò strano che dopo Quei bravi ragazzi Scorsese riprenda in mano una gangster story dopo 5 anni, forse voleva sfruttare fino in fondo la vena creativa di Nicholas Pileggi, sceneggiatore di entrambi i film e di American gangster. Il marchio di fabbrica del regista è fatto di storie di mafia, l’Oscar l’ha vinto con un film del genere, lo si ricorda soprattutto per questo. Da una parte lo si prende in giro (Mafia! su tutti, ma anche Attori), dall’altra si pensa che sia il regista de Il padrino…mah…

Attori: Se De Niro si conferma un grande attore, elevandosi dal solito ruolo di cattivo tutto d’un pezzo, le sorprese sono i co-protagonisti, Sharon Stone, mai così bella e brava, candidata quindi all’Oscar, e Joe Pesci, che aveva già vinto il premio per Quei bravi ragazzi, anche se qui meritava almeno la candidatura. Bello anche il personaggio di James Woods, che meriterebbe un film a sè.

Soggetto e sceneggiatura: Come già detto la sceneggiatura l’ha firmata Nicholas Pileggi, che ne stava facendo anche un libro (Wikipedia). La storia se non è vera è perlomeno verosimile, anzi, in questa parola sembra ci sia molto del cinema del regista, che non si fa scrupoli per storie del genere. Qualcuno dica al regista della trilogia americana di James Ellroy!!!

Dialoghi: Se si riconosce la voce di Joe Pesci, e non si dimenticano gli insulti con cui apostrofa i malcapitati, si ricorda ancora di più l’uso della voce-off in tutto il film, un commento dei due protagonisti maschili alle vicende.

Colonna sonora: Come al solito il regista ha messo mano al soundtrack, almeno non ufficialmente, per cui si ascoltano grandi classici del rock e del melodico, ma anche partiture classiche, che fanno la loro porca figura anche in un gangster movie.

Effetti speciali: Belli i titoli di testa…che c’entra? Guardate il film…

Tecnologia nel film: Si fa notare il cercapersone dato alla moglie di Asso.

Montaggio: Straordinario lavoro, soprattutto perché il film non dura solo due ore e ci sarà stato un casino di girato.

Fotografia: I colori di Las Vegas, ma soprattutto dei vestiti di De Niro sono un pugno nell’occhio, forse l’unico del film.

I miei Oscar: Colonna sonora, Joe Pesci, montaggio

Gli Oscar veri: Solo una candidatura per Sharon Stone.

Libro: Uscito nello stesso anno del film, qui la pagina di Wikipedia.

Citazioni: Non so se anche qui Scorsese ha lasciato qualche easter egg per cinefili, so solo che Mafia!, film satira del genere gangster riprende la sequenza iniziale.

Schede: Filmtv, Mymovies, Wikipedia, IMDB

Prosecuzione delle vicende: L’unico sopravissuto mi pare sia Asso, che nella realtà, appena saputo che nel film veniva interpretato da De Niro, ha accettato di collaborare al film.

Meglio di, peggio di: Meglio di Cape fear, peggio di Quei bravi ragazzi.

Stesso genere: Quei bravi ragazzi.

Riflessioni e ricordi: Se imposti la visione di questo film non come un diversivo di Quei bravi ragazzi, ma come una storia sui soldi vedi un film almeno in parte diverso.

4 pensieri su “15/3: Casinò, alle 21.05 su Iris

    • Io lo so quasi a memoria Marco, ma penso che meriti un posto in videoteca, magari comprando il dvd originale, non solo la registrazione.

    • Tu e Bibliofilo mi tentate, ma non cederò, continuerò con Gian Maria Volontè, Marlene e Burt. Non mi piegherete ad uno dei vertici di Scorsese.

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