Domenica 18: Il concerto, alle 21.30 su La7

Non vedevo un finale così emozionante da anni. Melanie Laurent che suona Il concerto per violino e orchestra di Pëtr Il’ič Čajkovskij (vi sfido a capire come l’ho scritto…) è una delle cose più belle degli ultimi anni, anche se il film non è fatto solo da lei: spigolosa e professionale si trova davanti ad un’orchestra da comica, come il regista c’ha abituato in Train de vie, come viene descritta nel primo tempo, ma dopo le prime note (e le prime prove), riconoscono in lei il motore della musica, della storia e della Storia, e si fa tremendamente sul serio. Perché puoi guardare il film come commedia, quindi ti diverti nei soliti miasmi umani, con in più la presa in giro del comunismo passato, presente (e futuro!), oppure vai alla parte drammatica, con una storia accennata in varie parti del film che si rivela bellissima nel finale (no, non ve lo svelo assolutamente, dovete guardarlo). Non so se la Laurent sappia o no suonare il violino, ma le immagini finali, quelle dell’applauso, sono molto rivelatrici, a meno che non sia un’attrice bravissima, così brava da immedesimarsi nel personaggio creato per lei da Mihaileanu. Ed è la seconda volta che questa ragazza riesce a colpirmi, dopo Bastardi senza gloria. Tocca stare attento a lei, tocca appassionarmi un pò di più alla musica classica, alle altre storie personali tratte da quell’abominio ideologico.

4 pensieri su “Domenica 18: Il concerto, alle 21.30 su La7

  1. al quesito se Melanie Laurent suoni davvero il violino rispondo POSITIVAMENTE
    ho fatto vedere il dvd a un professionista (Andrea Sperandio dell'orchestra del teatro comunale di Bologna) con l'aiuto del fermo immagine
    sì, suona proprio lei!!!!!
    almeno nei primi piani dove si vedono le sue dita arpeggiare sulle corde (e pensare che è mancina!)
    non esistono in Italia dei fenomeni come lei

    • Mi sa che dobbiamo tenerla d’occhio. E quella musica, a quanto si capisce dal film, non era semplice da riproporre.
      Grazie per il doppio commento. Sono smanettone, ma non posso recuperare quello del post originale.

    • "non esistono in Italia dei fenomeni come lei " Oppure esistono, ma chissà dove sono rintanati o quanti salti mortali devono compiere per farsi notare, superati dal/dalla primo/a belloccio/a di turno, ahimé!

      • Se si annullano certe discussioni sulla censura, sul ciò che si dovrebbe dire o meno in tv con una semplice farfalla al posto giusto, beh si, siamo messi piuttosto male.

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