Cosa dicevo delle commedie in serie? Che finora poche mi hanno convinto, e tante sono ancora fonte di interrogativi, più che altro retorici. Se però parto con la stessa premessa del post di ieri su Melissa and Joey, quindi una certa verosomiglianza delle situazioni, quella dei tre amiconi che cercano di essere uomini, anzi, macho (…o machi??), con moglie, casa, prole, Star wars, matrimoni rovinati, ex mogli che trovi in tutte le occasioni comandate col loro nuovo (toy) boy, beh, siamo dalle parti del divertimento. Ma che c’entrano toy boy, il film di Lucas e matrimoni rovinati? Uno dei tre è un nerd, quindi con tutti i difetti, a partire dal rapporto con le donne, assente o sfortunato o accidentale. E il toy boy? E’ quello tranquillo, palestrato, che ne sa più lui di tutti, alto, sempre con le ragazze intorno, con un’intelligenza media ed un equilibrio mentale da invidia. L’ex del nerd si è messa con lui…primo elemento di irrealtà? Il matrimonio rovinato da una canzone di Van Morrison è una scena piuttosto estemporanea, ma funziona, e il colpevole è quello che altrimenti si chiamerebbe sfortunato, forse con la fissa degli Smiths, sicuramente con problemi, anche lui, con le donne. Lavora col nerd e l’uomo medio in un’azienda farmaceutica (o assicurativa?)…secondo elemento lontano dalla verosomiglianza? E il terzo (quarto) protagonista? Due figli, moglie, SUV, casa, cucina piena di cose, lavoro…Perché, esiste davvero? Diciamo che c’è un certo equilibrio nei personaggi, mentre le situazioni, escluse quelle al lavoro, sono quelle che vivremmo tutti, prima o poi (a parte il caso del Betamax di Guerre stellari): feste di compleanno in famiglia, uscite in club per single, cene…non mi sembra che ci si allontani dallo stereotipo dell’uomo, ma come evitare la serie con un nerd considerato equilibrato,, dialoghi sferzanti tra nerd ed ex e le partite ai videogiochi con le cuffie addosso usate per Skype, per connettersi agli altri due amiconi??? Mi diverte, che ci posso fare???