La strana coppia – Commento alle prime 3 puntate

No, non è, come sognavo, una riproposizione del film con Matthau e Lemmon. E se pensate al titolo originale della serie, The good guys, sbagliate a pensare a Scorsese. Del film ha preso i personaggi agli antipodi, quindi uno casinista e che si gode appieno la vita, ed uno ordinato, in giacca e cravatta…Sto sprecando parole, sto avendo una crisi da grafomane (NON E’ PERO’ UN GIORNO DA IPERATTIVO), perché ho iniziato a lasciare i telefilm nel Myskyhd, solo tre puntate, perché voglio vedere se vale la pena continuare a registrarle e conservarle, e qui siamo all’opposto. Non so perché sono arrivato ai primi episodi a dire la verità…non è che ci voglia coraggio, ma ci sono degli elementi che vanno presi in considerazione. Tra gli attori c’è Bradley Whitford, uno che ha attraversato tanta buona tv, come Studio 60. Il suo personaggio è quello del poliziotto anziano, sbrigativo, in decadenza, il casinista, con i baffi e casinista, lo ripeto. Lui è la vera attrazione della serie, con un rapporto con i computer che ti fa venire in mente i protagonisti di Zoolander davanti al Mac: una volta cerca di aizzarlo, invece che di accenderlo, un’altra volta lo usa per bloccare l’acceleratore di una macchina. Risate motivate. E gli spunti iniziali di ogni episodio sono al limite dell’improbabilità, del ridestarsi subito dalla sospensione dell’incredulità. E poi, mi pare che ad ogni episodio trovi il modo di buttarsi nel letto con le guest star donne. Oltre nove righe mi sembrano sufficienti, 3 puntate bastano.

Altro buon proposito dell’estate è quello di non registrare troppo, di valutare ogni serie dalle prime puntate…

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