Metropolis

No, non la visione eccezionale del film di Fritz Lang, ma un film d’animazione ambientato nell’ormai archetipa città. Tante suggestioni, tante cose purtroppo non approfondite, o approfondibili, in 100 minuti. La ragazzina robot ad esempio, che ricorda la donna del destino di Il quinto elemento, ma è ancora più pericolosa: se la collegate col telefono alla rete informatica ti manda in blackout tutta la città. Trovata eccezionale, ma c’è anche una nuova Torre di Babele, un partito fascista, diversi livelli della città, e tante altre cose che darebbero spunto ad una intera serie. Tutto il film è sostenuto da un certo ritmo, anche se l’animazione pare quasi vintage, se non fosse per i soliti occhioni giapponesi dei personaggi, come al solito con tratti somatici occidentali. Chi mi spiega ‘sta mania?

2 pensieri su “Metropolis

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