Io mi ricordo John Hurt. Fa una bruttissima fine in Alien, in The elephant man era maltrattato, e qui ci risparmiano l’impiccagione, con una scena di tortura che ti fa domandare se l’attore sia ancora vivo. Alcuni sapranno che era anche in V per vendetta, ma con quella faccia lì ti tirano addosso pure i topi, senza trappola. 1984 è stato una mia lettura dell’adolescenza, pensate voi, ma poi l’ho dimenticato fino al richiamo di Orwell per l’inutile Grande fratello di Mediaset. Il film, il libro sono tutt’altra cosa. Basterebbe il cambio di alleanze a farne qualcosa da vedere, o la povertà in cui versano tutti, con i proclami vincenti, gli abiti, le adunanze. Non ricordo se ho mai visto il film, probabilmente si, ma si vede che è passato nella parte del cervello più utile, quella delle cose da dimenticare. Ora, a ragion veduta, tanti anni dopo, apprezzo più questo che V per vendetta. Provate a non soffrire con John Hurt per queste due scene:
Io farei un parallelo con Brazil di Terry Gilliam, molto simile nella sostanza ma narrato con toni praticamente opposti.
Era troppo facile ricordare Brazil, ma BlaBla arriva sempre a completare egregiamente le mie recensioni. Ringrazio.
… e io che pensavo di fare una citazione sorprendente! :D
Non so se per me è venuto prima Brazil o Orwell 1984…