Lezioni di piano

Se volete proprio il meglio, se pensate che ne abbia esclusi alcuni, perché questi post sono da reintitolare Visti o registrati, dato che parlavo solo dei film che avevo registrato in quel momento oppure che avevo già visto per il blog, andate a questo link, la categoria che raccoglie i post sulla Top 2500…esagerato, direte…no, se andate anche qui vi spiego come ci sono arrivato.

Un piccolo grande melò, visto dopo gli horror in quanto tale genere lo segue per ordine alfabetico. Non posso approfondirlo, e non posso nemmeno farne un post come per gli altri, quindi riassumo qui I migliori e I peggiori.

Tra i peggiori l’unico film ad avere due “nomination” per voti bassi è L’amore segreto di Madeleine, per Morandini/critica e per Mymovies. Per Mereghetti invece c’è Una lunga domenica di passioni. Il pubblico, quindi di nuovo Morandini, invece ha bocciato Io sono l’amore.

Il miglior melò non poteva che essere Via col vento, ma anche Senso ha le stesse quantità di voti altissimi. Tre, tra database e critici, mi fanno scrivere pure Parla con lei e Lezioni di piano. Filmtv poi dà un 5 a Jules e Jim.

Cos’è Lezioni di piano? Un film per donne? Se penso alla Campion non posso che rispondere di sì, ma c’è qualcos’altro. I Maori ad esempio, la Nuova Zelanda, l’800… Ma la trama si basa su una protagonista che non sa o non vuole parlare, che si esprime a gesti con la figlia e che sa suonare divinamente il pianoforte. A quell’epoca ci si sposava via posta, anche se il marito poteva essere agli antipodi geografici o giù di lì. Una donna immobile, ferma, ma al tempo stesso passionale. Con l’uomo sbagliato. Non mi va di dilungarmi sui sentimenti, sullo struggimento, ma, appena letta questa pagina, mi viene da scrivere che qui i personaggi non sono del tutto buoni o cattivi. C’è del buono pure nel marito, c’è del cattivo nella donna. Forse l’inverosimile si lega all’ambientazione, nemmeno ancora coloniale. Non sto qui a parlarvi della bellezza di Holly Hunter, ma devo citare una colonna sonora nemmeno troppo stonata di Michael Nyman, ancora lui, delle inquadrature bellissime, come quella della spiaggia col pianoforte, ma anche una certa cura della fotografia. Se andassi sulla recitazione dovrei tornare su Holly Hunter, doppio o triplo impegno per lei, che si è presa pure l’Oscar.

Un pensiero su “Lezioni di piano

  1. Ho visto solo una volta "Lezioni di piano" e ancora adesso non so dirti se mi è piaciuto o meno: da una parte l'ho trovato interessante e molto introspettivo, dall'altra tremendamente noioso!! Tenendo conto a me i film "da donne" non sono sempre nelle mie grazie, è raro che mi piacciano, direi che stare nel dubbio è come aver scritto un'opinione positiva :)

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