The walking dead – Stagioni 1 e 2

Da quando mi sono abbonato a Sky, la serie in oggetto è stata mandata più e più volte, ma io non riuscivo mai a registrarla tutta, mancavano sempre alcune puntate. Di solito sul satellite le repliche si sprecano, ma la programmazione è precisa, sempre, e col Myskyhd è quasi impossibile perdere le serie (anzi, quando una di esse finisce, il decoder la tiene in memoria per le repliche, e ti parte la registrazione automatica…). Sky però non si ferma, ed ecco che lo scorso weekend ho sperimentato Sky on demand, dove ho trovato The walking dead dalla prima all’ultima puntata. Che cos’è Sky on demand? E’ una videoteca, un servizio che ti permette, col collegamento internet, di scaricare (o registrare, come scrivono loro) film, telefilm, documentari e tutto ciò che compone il pacchetto del cliente. C’erano anche Criminal minds, ora dovrebbe esserci Romanzo criminale, ma il bello è che il download è pure abbastanza veloce, anche se ogni puntata dovrebbe occupare un giga di memoria.

Mi sono quindi sorpreso per Sky, ma anche per The walking dead. Non oso conservarla, assolutamente, ma ciò non toglie che sia una bella serie sugli zombie, con le dinamiche di gruppo esasperate dall’istinto di sopravvivenza. Io ero rimasto a L’alba dei morti dementi, da osannare almeno per la presa in giro di tutto il genere, seppur partito dalla Notte dei morti viventi di Romero…almeno…è quello dove i protagonisti si rinchiudono nel centro commerciale, vero? Uno dei miei sogni dell’adolescenza era una situazione più o meno così, con una salagiochi libera, senza gettoni…Tralasciando il mio film (AGegiofilm sembra finalmente prendere forma…), tornando ai morti viventi, ci si aspetta pure lì una situazione del genere, un arroccamento in un centro commerciale, ma lì hanno pensato meglio alla cosa, e nella seconda stagione, dopo la cava, c’è la fattoria a proteggere i nostri. E’ isolata, fornisce cibo, ma la sfiga vuole che…Spoilero o no? Mah…Ci sono un paio di cose che vorrei urlarvi, tipo che quello esaltato viene fatto fuori, ma torna immediatamente, perché stranamente, in queste ore di relax obbligato per il mal di schiena più forte degli ultimi anni, la storia mi ha preso, non dico tanto, ma è già qualcosa. Certo, c’era da perdersi nelle fazioni, nelle parti prese, nei ruoli dei personaggi, nei voltafaccia e nei doppigiochi, ma tutto finisce senza neanche tanta giustizia o troppa civiltà. Non è più una democrazia, si dice negli ultimi secondi della seconda stagione, ma non c’è più un mondo in cui attuarla, direi io, perché le speranze si affievoliscono ad ogni puntata, e le vie di fuga, i rifugi sono solo nella fantasia degli autori, i cattivi non sono più solo gli zombie.

Inizia così una settimana dedicata ai telefilm? Dipende dalla mia schiena…

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