Ma quanto mi è piaciuto Pranzo di Ferragosto!!! La recensione potrebbe anche finire così, tanto per spiazzarvi, ma direi che c’è anche da parlare della madre del protagonista, una quasi centenaria che dà del filo da torcere, o della vicina, bella e avvenente come del resto quasi tutte le altre. La badante piacente è il nuovo stereotipo, ma va bene così. Anzi, vorrei pure io un sogno come quello finale, ma si sa che l’attività onirica non va a comando (anche se ho notato che la sveglia mp3 favorisce…chissà se metto Mozart…). Mi sento troppo vicino a Gianni, anche se il privilegio di andare in pensione a 50 anni è ormai passato.
Uscito l ’11/2/11.
Mah, chissà se è poi un privilegio, e non una dannazione.