Cowboys and aliens

Non so, ma l’atmosfera doveva essere quella de I predatori dell’arca perduta, ma il film di Spielberg è irripetibile, anche per come è stato accolto a Venezia trent’anni fa. Speravo fosse un bel colpo del cinema di intrattenimento, ma tutto appare troppo freddo. L’ideona però è bellissima, al pari forse di quella con Lincoln tra i vampiri…o erano i lupi mannari? Non voglio informarmi, che poi capiterà senz’altro che con Sky la cosa mi attragga più del dovuto. Cowboys and aliens ha uno svolgimento quasi canonico, dall’incipit al finale, ma c’è qualcosa che….Anzitutto Olivia Wilde (chissà come si pronuncia…), perché mano a mano che andavo avanti la ritenevo di una bellezza troppo imbarazzante, soprattutto per un film del genere; non che avessi voluto Christina Hendricks, ma almeno una Salma Hayek potevano regalarmela…I cattivi si sovrastano uno con l’altro, si incontrano, si annusano, si punzecchiano, ma alla fine è un tutti contro loro, in un purtroppo confuso conglomerato di terrestri contro alieni. Non che la cosa non dovesse accadere, anzi, ma, ad esempio, l’ironia poteva risultare utilissima. Daniel Craig smemorato e superdotato è comunque plausibile, mentre Harrison Ford ormai può solo aspettare Star wars, e con questo inizio a preoccuparmi.

Uscito il 14/10/2011.

4 pensieri su “Cowboys and aliens

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