Romanzo criminale – La serie – Prime sei puntate

L’antefatto, su SuperSaccobelloPascoski, il film:

Ma scherziamo? Non è affatto lento, piuttosto sintetizza in modo mirabilissimo, almeno un decennio di strane cose italiane. Vent’anni fa avrei gridato al miracolo per una cosa del genere, quando ero fissato con la dietrologia, ma avrei pure detto: “hanno insabbiato!”, quando, con un pò di cinefilia addosso, potevo dire: “due ore e venti in cui tentano di affrontare Moro, stragi, servizi segreti…mh, non male”.
Per quel pò di poliziottesco che ho visto (Milano, Napoli, etc violenta) mi pare che qui si superi, con personaggi, scene sempre importanti e attori, senza parlare della sceneggiatura.
Non è da conservare se non si vuole vedere la serie, che al contrario mi ha annoiato: “e il ritmo dov’è?”, mi son chiesto per i primi episodi.

No, ho esagerato, volevo parlarne, ma tutto si riassume nel primo periodo del mio commento, anche se nella recensione era tutto più annaquato.

L’ante-antefatto invece è un rapporto di odio verso le continue repliche della serie che vengono mandate in tv. Iris, Mediaset Italia 2, Italia 1, ed infine Sky. C’ho messo un bel pò ad ottenerle tutte, e guarda caso proprio scaricando le puntate dai server di Sky, con Sky on demand. Che il destino giochi a dadi l’ho già scritto, ma dietro c’è anche il cattivo rapporto tra tv e telefilm. No, non cito il canale sul tasto 6 del telecomando, che forse, probabilmente, ha capito l’antifona, almeno per la seconda serata (non oso immaginare che combinano di notte…inaffidabili per Six feet under…rinuncio anche a The shield, in programmazione da lunedì?), e nemmeno Rai4, la più filologica, la più completa e la prima che guardo su Filmtv, la rivista, per vedere le novità in onda (registrare Being Human UK?). Una via di mezzo ci sarebbe, e parlo di un rapporto maturo tra telespettatore e tv, cosa che non si presenta mai, nemmeno quando si inizia a seguire una serie. Ci vuole un modem-router quindi, e chi l’avrebbe mai detto…Come avrete capito, non sono mai riuscito a registrare Romanzo criminale dalla prima all’ultima puntata, e dev’essere stato piuttosto frustrante, specie se, molto a posteriori, ti accorgi di esserti perso un’ottimo argomento di Sky, che continua a conservarlo nelle cose da poter registrare.

Sono arrivato alla 6a puntata, e, ve lo dico sinceramente, sono tentato dalle successive. No, non c’entra Placido, che ha già fatto una cosa ottima col film, e nemmeno per i dejavù, o per le discrepanze tra qualcosa di poco visto in Italia: un film che diventa una serie. Leggevo oggi che si tenterà la stessa cosa con Gomorra, con la collaborazione di Saviano, ma lì si affrontano diversi argomenti, ci sono tanti ambiti e forse troppi personaggi. No, Romanzo criminale ha gli stessi protagonisti, un pò furbescamente ricercati tra chi somigliava a Favino o a Rossi Stuart, ma, anche qui, si perdona. Ti affezioni a volte, al Bù, al Sor o a Patrizia (no, impossibile rimanere impassibili davanti a lei, ve lo assicuro), ma soprattutto parteggi per loro, persone non certamente a modo, criminali, come qualcuno riconosce nell’ultima puntata vista, ma, dopo Scorsese, tutti sembrano angeli. La sceneggiatura è più larga, quindi si potrebbe approfondire Moro o la strage di Bologna, ma c’è spazio pure per le vicende familiari o personali, e la lotta per Roma è dura. Perdono anche le facce incazzate e incazzose del Libanese, perdono anche il romanesco, forse usato troppo, ma incisivo. Poi c’è spazio per il lirismo, accompagnato da una colonna sonora che credevo persa, rispetto al film. Lasciamo perdere gli abiti, le auto, il design, ci rimane lo stesso un buon prodotto italiano non passato o passabile su Rai 1 il lunedì sera, ed è buona cosa.

…il ritmo…è tutto dilatato, sei abituato ad un buon film di sintesi, e tutto ti pare troppo lento. No, qui ho tentato di riparare. Sul poliziottesco direi ho cannato alla grande, anche perché Scialoja è di sinistra, non può essere paragonato ai film dei ’70.

Un pensiero su “Romanzo criminale – La serie – Prime sei puntate

  1. Weh!
    Buon anno! Quindi la serie inizia a piacerti……
    comunque in "Milano Calibro 9", il poliziotto di sinistra c'è…..quando un film è seminale, è seminale….:)
    I personaggi son più realistici, probabilmente più vicini a quelli reali…Il Freddo (Vinicio Marchioni) è proprio uguale a quello reale come taglio di capelli……
    E appunto Patrizia è proprio una gran bella donna!!!!
    Ciao!

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