Chi passa di qui da anni, ma anche nel vecchio blog, si ricorderà che una delle prime caxxate che feci fu quella del primo Torneo dei film. C’è ancora il blog, da qualche parte di Internet, ma ho voluto veramente strafare col Torneo degli Oscar (che sto pensando di riproporre l’anno prossimo, visto che cade il 5° anniversario, e qualcuno si ricorderà che dopo le nomination iniziali c’erano quelle quinquennali, quindi…). Non domo, ne ho poi organizzato un’altro, più per acclamazione che mio desiderio. Con tutto quell’ambaradan ci voleva qualcuno che votasse, ed ecco che ho conosciuto molti di coloro che ancora commentano da queste parti.

Con questi post vorrei iniziare a recuperare i film dei registi che ho iniziato a divorare nelle ultime settimane. C’è di che vergognarsi, soprattutto per i primi scontri, quando per me Nicolas Cage e John Travolta erano “al top”…

Nel primo Torneo qualcuno ha inserito, nelle playlist iniziali, L’uomo che amava le donne, in uno scontro a tre con In the mood for love e Quell’oscuro oggetto del desiderio. La sua corsa finisce lì, con un onorevole 5 voti, comunque superiori a quelli del film di Bunuel. I quattrocento colpi ha avuto più fortuna: si è scontrato con Dillinger è morto (vi sfido a capire il senso di questo scontro), e per una discreta acclamazione è passato a confrontarsi con American History X, sul quale ha perso per 9 a 8. Qual’era la motivazione dello scontro? Forse la ribellione?

Il secondo Torneo era quello degli Oscar, che partiva dagli anni ’80, e Truffaut c’è entrato di striscio. L’ultimo metrò era candidato come Film straniero, ma i nostri hanno preferito Kagemusha – L’ombra del guerriero o Mosca non crede alle lacrime (non si sa, forse dipende dall’anzianità dei fogli elettronici che ho ritrovato nel pc).

Nel secondo Torneo dei film non c’è traccia di un film del regista.