Doctor Who – Finale 5a stagione

Relativamente in contemporanea con CineBlaBla, scrivo anch’io del punto di arrivo delle mie visioni del Dottore. C’è un post uguale anche a questo indirizzo, che parla delle stesse puntate, viste da colui che immaginavo poco interessato alle vicende spazio-temporali di un Signore del tempo. Già queste parole vi dovrebbero almeno fornire il dovuto interesse, potrebbero farvi interessare alla serie. Io però, da buon casinista che sono, da buon archiviatore di telefilm, mi sono fermato alla 5a stagione, in cui si sprecano i paradossi, le trovate, i soldi e l’ingegno. Io, abituato a Lost, credevo ci fossero dei limiti, se non altro alla simpatia dei protagonisti, quando si viaggia nel tempo. Io, ormai cultore di Ritorno al futuro, credevo la vena fantastica si fosse esaurita da tempo. No, assolutamente no.

In 5 stagioni ho visto di tutto, e poco prima anche dei gioiellini, tipo l’episodio degli Angeli piangenti, Colpo d’occhio, in cui c’è poco Dottore, ma arriva, come salvatore, agli sgoccioli delle vicende; l’altro grande episodio è quello dedicato a Van Gogh, che torna qui per pochi secondi. Grande incompreso, si vede un suo inedito quadro viaggiare nel tempo, da Churchill a un futuro immaginifico. Non so esattamente cosa svelarvi, ma possiamo dire che il Tardis, il mezzo delle scorazzate del Dottore nel tempo e nello spazio, viene visto esplodere. La fine di tutto. I protagonisti, quindi, gli amici del protagonista, si vedono inspiegabilmente arrivare all’antica Gran Bretagna, a Stonehenge (questo è un piccolo esempio di presa per i fondelli della storia, come il fidanzamento del Dottore con Marilyn, ma probabilmente ho fatto un salto temporale non dovuto…), dove trovano la Pandorica, il mezzo con cui imprigionare qualcuno che potrebbe annullare l’universo. Di cotanto presupposto, naturalmente, non se ne poteva uscire fuori, ma il finale dell’episodio viene poi risolto nella seconda parte del finale della stagione, con trovate più o meno fenomenali, tipo un piccolo ricordo di un’insignificante, ma piuttosto carina sposa. Tutta colpa di River direi, altra variabile impazzita dell’universo Dottore. Ho già detto troppo forse, ma si vede subito lo sforzo della solitamente compassata BBC e dell’inventiva di Stephen Moffat, che a quanto apprendo da CineBlaBla è il nuovo sceneggiatore della più longeva serie vista in tv: Le avventure di Tin Tin, The office, Sherlock, potrebbero interessarvi più del dovuto, mentre io ho già fatto un salto in avanti con l’inizio della 6a stagione, registrata da Rai 4, ed attendo il post del mio collega…

3 pensieri su “Doctor Who – Finale 5a stagione

  1. Sto giusto per tuffarmi nel primo episodio della sesta stagione, L'astronauta impossibile. Ne approfitto anche per chiarire che dalla sesta stagione Moffat è lo sceneggiatore principale e produttore esecutivo della serie, ma aveva già partecipato degnamente alle stagioni precedenti, suo ad esempio il geniale Colpo d'occhio.

      • Se avessero bisogno di un italiano che facesse la comparsa non retribuita come ospite immoto di un misterioso obitorio (beh, potrebbe capitare, no?), non ci metterei molto a mandare la mia candidatura ;) Credo ci siano gavette che uno farebbe con piacere a qualunque età.

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