Doctor Who 7.8 – Guerra fredda

Ci stanno un sottomarino russo, un alieno e il Dottore. Nel 1983. In piena guerra fredda. Piano piano la barzelletta finisce, anche se Lui e Clara (o Claire???) provengono (o vanno, secondo BlaBla) dai bagordi di Las Vegas, e non è la condizione ideale per arrivare nella location dell’episodio, specie se ti trovi un marziano piuttosto guerriero e leggendario. Poi ci sta uno scienziato che ama i Duran Duran e gli Ultravox, ma è un’altra storia, di quelle che servono a sdrammatizzare gli eventi, perché fino all’ultimo credi che il Tempo sia immodificabile, e il Dottore ha fornito giusto giusto nel momento giusto una delle migliaia di domande che mi sto ponendo in questi giorni di assoluto stress (Morandini e Mereghetti, specie il secondo, senza edizione digitale, non aiutano per niente): perché il Nostro non si nasconde come Martin de Ritorno al futuro – Parte II durante l’incursione nel 1955 (già) modificato??? Perché il Tempo fluttua…Ah, risposta non fu mai così foriera di storie…

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