Doctor Who 7.10 – Viaggio al centro del TARDIS

C’è senz’altro sempre qualcosa che ci sorprende, o che non sapevamo, o che vogliamo vedere. Cos’è ad esempio il TARDIS (perché maiuscolo?), che avevamo intravisto in alcune puntate precedenti: è di sesso femminile, ha un’interfaccia olografica, è emotivo/a, è infinito/a, ha la piscina, una biblioteca dove c’è un libro col nome del Dottore, ad esempio, e tanta, tanta immaginazione, oltre che trattenere passato e futuro. Di tutto un pò quindi, ma spero riescano a sorprendermi ancora una volta. Come al solito gran dispiegamento di effetti speciali (BBC, televisione pubblica inglese), la storia che si combina perfettamente con i soldi spesi e comunque un certo filo logico nell’infinità di storie che si possono raccontare. Ogni puntata poi ci viene in qualche modo spiegata Clara, piano piano fino al solito sorprendente finale di stagione. Un ologramma? Una dimostrazione del potere di Grande intelligenza? Un’altra viaggiatrice nel tempo? Chissà…

2 pensieri su “Doctor Who 7.10 – Viaggio al centro del TARDIS

  1. Sul TARDIS sono informatissimo. Il suo nome è un acronimo, Time and Relative Dimension in Space, come il Dottore s'è lasciato scappare in almeno un paio di casi. Dire che è di sesso femminile è un po' una forzatura, lo abbiamo visto in un corpo femminile ne La moglie del Dottore, scritto da Neil Gaiman, ma è stato un caso, avrebbe potuto finire in un corpo maschile. Vero è che il suo carattere un po' bizzoso ben si adatta con una certa iconografia femminile. Credo che sia femmina per seguire la tradizione inglese di dare del lei alle navi, e dunque anche alle astronavi, e simili.

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