Marilyn

Separare attrice da ruolo, per favore. Abbiamo qui una bravissima attrice, Michelle Williams, per nostra fortuna pure bella. Che vogliamo di più? Qui interpreta la Monroe, Marilyn, ed è un continuo dejavù, anzi un doppio dejavù, perché anche lei era donna prima che attrice. Tutti hanno sognato di vederla nel periodo in cui è ambientato il film (e penso che dalla classifica degli attori con il voto del pubblico secondo Morandini almeno in quel periodo sia nelle prime posizioni, ancora prima di A qualcuno piace caldo), ma nessuno si era accorto di lei come attrice. Con un corpo così, bionda, non si sa quanto ingenua, ironica in un modo irripetibile, ti chiedi perché abbia fatto coppia con Laurence Olivier per Il principe e la ballerina. Ce lo spiega nel film il giovane terzo assistente regista: Marilyn era una star, che voleva diventare una grande attrice, Olivier era un grande attore che voleva diventare una star. Santo Giove, che incontro!!!! Dai miei calcoli di qualche tempo fa (aggiornabili appena finisco di raccogliere i voti) era uscito che la coppia faceva parte dei Cast perfetti di AGegiofilm, quelle strane combinazioni di attori in pieno stato di grazia per i recensori. Naturalmente non basta, perché Marilyn si trovava in Inghilterrra, appena sposata a Henry Miller, mentre studia il Metodo, e si dimostra facilmente una grande solo per istinto, anche se ha avuto una serie concreta di problemi. Storia del cinema, per favore, non ridurre tutto ad un film, non farmi sognare così la finora sottovalutata Norma Jean in un ora e mezza e poi portarmela via. Anzi, conservaci la Michelle, perché ha talento, ha un vissuto e quella scintilla che attirano le attenzioni più del dovuto.

  1. Il cammino per Santiago
  2. Marilyn
  3. La mia vita è uno zoo
  4. Rock of ages

 

4 pensieri su “Marilyn

  1. non l'ho ancora visto (tanto per cambiare… ma cosa mi è successo???) ma lo voglio vedere. Anche a me Michelle W. piace moltissimo, la trovo bella e brava (più di Scarlett J, per dire)

  2. un gran bel film
    un cast di star inglesi (da Branagh a J. Dench, da J. Ormond a Jacobi, per non parlare della promettente Watson) che circondano la Bionda Americana; in fondo gli inglesi si sentivano in colpa per come avevano trattato MM e con questo film si sono autoassolti
    quanto alla vera Marylin ci sarebbe tanto da scrivere (magari un giorno lo farò), di come il Metodo l'abbia danneggiata, dell'ambiguità di Miller…
    godiamocela quando balla il foxtrot da sola (e il giovane Re di Carpazia la applaude), episodio in cui Michelle Williams non sfigura

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