Almanya – La mia famiglia va in Germania

Una volta un saggio alla domanda “Chi o cosa siamo noi?” rispose così: siamo la somma di tutto quello che è successo prima di noi, di tutto quello che è accaduto davanti ai nostri occhi, di tutto quello che ci è stato fatto, siamo ogni persona, ogni cosa la cui esistenza ci abbia influenzato o con la nostra esistenza abbia influenzato, siamo tutto ciò che accade dopo che non esistiamo più e ciò che non sarebbe accaduto se non fossimo mai esistiti!”

In questi giorni di bocche cucite, non ci si può divertire con un film del genere, ma riesce a strapparti senz’altro un sorriso, anche a tradimento, come quando, e sto sul pezzo, i bimbi turchi vogliono Babbo Natale, l’albero, i regali a sorpresa, eppure si terrorizzano davanti ad un uomo sulla croce, una peculiarità del bimbo che fa il paio con la sua ossessione per la Coca Cola. Ha idee da vendere, Almanya, ed io che non sono sicuro di averlo scelto scientemente, di aver programmato di vederlo. Magari è colpa della programmazione di LaEffe, che, te ne accorgi solo dopo un’oretta, non ha inserito un solo break pubblicitario. Magari la vita è fatta solo di gioiellini come questo, non si può sempre cercare la vena d’oro. Magari dovremmo fare anche noi così, contare chi viene a cercare lavoro e premiare il milionesimo più uno e festeggiarlo davanti al Primo ministro, anche se la realtà è ben diversa…

  1. Almanya – La mia famiglia va in Germania
  2. Emotivi anonimi
  3. Cesare deve morire
  4. Le idi di marzo
  5. Paradiso amaro
  6. Sherlock Holmes: gioco di ombre
  7. L’industriale
  8. Hysteria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.