Killer Joe

Mi ricordavo di un finale così scoppiettante, ma il meglio era vedersi Matthew McConaughey duro e delinquente. L’altra sorpresa è la disgregazione della famiglia protagonista, in cui Joe entra e fa il suo dovere, ma l’assassinio della madre è solo una parte dell’inferno, finito con l’esplosione dell’anima gentile della ragazza. Siamo dalle parti del crime grottesco? A conti fatti anche le botte che prende Emile Hirsh sono da cartone animato, l’aletta di pollo usata per mimare una fellatio farebbe ridere, se non fosse che tutti si prendono troppo sul serio. A dirigere tale film ci pensa William Friedkin, quello de L’esorcista, per citarne solo uno, e a dire la verità pare più giovane di tanti altri registi, anche se la deriva che sta prendendo non mi piace, è troppo lontano dalle major e si nota anche dalla recente filmografia; erano 5 anni che non faceva film, e certamente Bug è solo un esperimento di genere. Tant’è, ma Venezia l’ha premiato col Leone alla carriera, meritato anche per Killer Joe.

  1. Faust
  2. The lady – L’amore per la libertà
  3. Killer Joe
  4. Mozzarella stories

Un pensiero su “Killer Joe

  1. E che male c'è a star lontano dalle major? Tanto ormai Friedkin non ha più niente da dimostrare e se la può prendere comoda quanto gli pare.

    (se ricordo bene era una coscia e non un'ala di pollo, anche perché la seconda non è che si presti benissimo all'opera)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.