Ecco, un’altro titolo che non mi ha attirato con la recensione, ed è il secondo, e sono solo le parole, per il mio francese spicciolo, anzi, per la mia ignoranza, che ho registrato The horde (che se la vedano con i titolisti italiani…sotto assedio anche loro?). Io mi aspettavo un polar, vista l’introduzione, poi una roba sporca, tra papponi e poliziotti, ma pochi minuti dopo ecco il sangue, un’esplosione di rosso, colore che tinteggia le pareti per tutto il film. Peccato che l’assoluta improbabilità degli zombie in Francia, e il fatto che i protagonisti non abbiano mai visto un film del genere, non faccia loro balenare l’idea che sparargli in testa sia un’ottima cosa; no, qui ci sono anche lotte corpo a corpo, di quelle letali, a mani nude, o con frigoriferi e muri dove sbattere la testa un centinaio di volte… cattivissimi!!! Poi, cosa che non ti aspetteresti mai in roba del genere, c’è una fotografia eccezionale (e una cinepresa a mano), che ti lascia sbigottito, che non ti fa pensare alla solita americanata con l’eccezionalità dei protagonisti, un gruppetto di persone sempre più disfunzionali e sempre meno vincenti, con relativi problemi di integrazione, o di degrado, o di solitudine. Pare comunque tutto figlio di una graphic novel, altrimenti non mi spiego assolutamente tutto l’impianto, il sangue che non vedevo zampillare così dai tempi di Tarantino, ed un finale che rimanda all’inizio, per dirla tutta un funerale semplice semplice.

Il primo film è quello da salvare della decina.

1. Ricky – Una storia d’amore e libertà
2. La Horde
3. In time
4. Nowhere boy
5. The town
6. The way back
7. Un gelido inverno
8. Splice
9. Crank – High voltage
10. Devil