Splice

Non è che spieghino tanto il termine “splice”, ma fa riferimento alla genetica, credo, e da lì si parte per un filmetto che arriva alle dinamiche di coppia, al sospetto di follia, ai dubbi filosofici, ad una creatura che meriterebbe una trilogia, all’imprinting, etc etc…Troppa roba. Forse, e non aiutano gli effetti speciali, piuttosto sempliciotti se non fosse che si inventano di sana pianta un essere mai visto, umano, anfibio, con le ali, con una psicologia spiccia ed entrambi gli organi sessuali…Anche qui, troppa roba messa insieme. Vincenzo Natali era quello di Cube – Il cubo, poi ha fatto altri due film e forse cercava gente per questo. E’ arrivato Adrien Brody, sulla fiducia, è arrivata Sarah Polley, ma senza una filmografia eccessivamente buona. Tentava il colpaccio, il regista, che si è preso anche la briga di scrivere Splice, ma gli è andata male, perché appare piuttosto confuso, anche sugli spunti e le direzioni prese. Non bastano 100 minuti… una sforbiciata là, un’altra qua, e forse, comunque con il peso dello script, poteva uscirne qualcosa di meglio, senza troppe ambizioni o frullatori.

  1. In time
  2. The town
  3. The way back
  4. Un gelido inverno
  5. Splice
  6. Crank – High voltage
  7. Devil

2 pensieri su “Splice

  1. Il film non l'ho visto ma, sì, "splice" è un termine usato in genetica, preso dal gergo comune (marinaro, forse) dove, come verbo, indica l'azione di creare una corda mettendone assieme due più corte.

    • Ok, per fortuna non è uno spoiler, ma non spiega, anzi peggiora un pò il mistero sul film. Dopo alcune ore penso che sia uno dei peggiori film di fantascienza che ho visto nell\’ultimo periodo.

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