Come Dio comanda

Noiosetto, eh??? Tutto si riduce a questo? Stiamo lontani da Hollywood, ma questa ne avrebbe fatto qualcosina di meglio, con una serie di ritratti dei protagonisti senz’altro migliore delle macchiette a rappresentarle. Timi, sempre sottovalutato, qui non si prende la briga di interrompere Salvatores, o meglio Ammaniti, nemmeno una volta, per dirgli che anche uno di destra (chi l’ha disegnato forse ci teneva a sottolinearlo), potrebbe a volte avere un sentimento paterno che non viene nascosto da quelle puttanate fatte o dette (anche nella scena finale). E Germano? 4 formaggi è un fumetto, un ruolo dove l’attore forse voleva esprimersi come voleva, come immaginava fossero i disabili mentali: gli avrei tolto la calzamaglia… Il De Luigi invece pare sempre lì lì per farti ridere, potrebbe diventare un bravo attore drammatico, in futuro, magari ha delle doti nascoste, ma qui no, a distanza ravvicinata da Happy family, anzi senza una pausa di riflessione sui suoi recenti ruoli, non ce lo vedo in una storia così complessa, resa così semplice e lineare da far rimpiangere Don Matteo. Il ragazzino non è colpevole di niente, non gli si può dire nulla. L’unica cosa notevole è la fotografia, anche sotto la pioggia ti fa sentire al buio, bagnato e al freddo. E poi, perché pur essendo ambientato in Friuli non lo si specifica???

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  5. Che. Guerriglia
  6. Cella 211
  7. Come Dio comanda

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