Michael Mann – Parte I

Ah veh, è un bel ritorno a dei film che avevo già visto diversi anni fa, ma che hanno una divisione che supera la cinquina di ogni post. Non ho voglia di approfondire, ma almeno ho saputo che Mann è uno che fa polar, ed è una buona informazione, se negli anni ho scoperto questa vena del Crime e che ho visto grandi cose, ad esempio Braquo.

Strade violente. O Thief, per chi va’ in cerca del titolo originale. L’avevo visto non troppo tempo fa, ma non ne rimasi affascinato. Mi sa tanto che Mann si diverte a inventarsi le rapine, e lasci i tuoi dubbi di spettatore dietro l’angolo. Qui però, rispetto agli altri due o tre del genere, non vince nessuno, nè polizia, nè delinquenti….Anzi, sono solo loro i protagonisti, pochi difensori della legge, se non corrotti. James Caan è l’assoluto protagonista, e devo dire che in quegli anni aveva un suo perché: pensate a Killer elite di Peckinpah. Come dicevo sopra il finale non è esaltante, anzi, a parte la distruzione del proprio patrimonio, il ladro fa di tutto per buttare alle ortiche la sua vita familiare, e pare un leit motiv di due o tre film.

La fortezza. Chissà se l’ha visto Babol…Io glielo consiglierei, perché un fantasy/horror lo si affida comunque, e se ci sono i nazisti a morire è un bel vedere. Siamo in un paesino sperduto della Romania nel ’41, e c’è una fortezza che non dovrebbe proteggere, ma contenere qualcosa. Iniziano a scomparire ossa, soldati, nazisti, SS, compare uno con gli occhi di luce, Ian McKellen da (relativamente) giovane….Non è malaccio, ho visto di peggio, ha idee, fotografia, effetti speciali dalla sua, anzi, un bell’impianto che mescola due o tre cose che altrimenti. E’ la solita incursione nel genere degli anni ’80 oppure una clausola del contratto del regista con le major??? Vedremo al momento di dare i voti ai film, a questo indirizzo potreste vedere quelli che ho dato un anno fa.

Manhunter – Frammenti di un omicidio. Ecco, altro film con un certo senso, anzi, una certa logica, dall’ultima volta che l’ho visto. E’ la prima apparizione di Lector (sì, proprio così si chiama), già in prigione, quindi anticipato solo dalla serie Hannibal negli avvenimenti. C’è Will Graham, meno empatico e più incazzato del suo futuro remake. C’è un indagine che comunque, anche se la sai a memoria, è affascinante, anche se anticipi tutto di parecchi minuti. Ti rimane l’amaro in bocca per quella certa piccola stupidità del non aver indagato subito sullo studio fotografico, ma tutto procede troppo bene, con una sceneggiatura che non pensi affatto degli anni ’80, ma dobbiam considerare che Michael Mann era già dentro Miami Vice, il telefilm, e forse dovrei guardarne almeno qualche puntata, si potrebbe rivelare una delle migliori serie del fantomatico decennio.

Sei solo, agente Vincent. Ma che roba è mai questa, trasmessa non troppo tempo fa su Iris in notturna??? Perché non ne ho mai sentito parlare? Perché so’ che prima di Heat – La sfida c’è L’ultimo dei mohicani e poi The insider??? Perché questi 93 minuti di film per la tv sono un assaggio del filmone con De Niro e Pacino, con scene rifatte, riprese o ripensate, ampliate, etc, etc. Attori da serie tv quindi, nessun nome famoso, anzi, l’unica cosa per cui hanno speso è una cover di Billy Idol, forse dei Dorrs, altrimenti ti chiedi perché quel tir nella seconda scena, perché quel furgone portavalori, e dove l’hai già visto, e perché….Una specie di bignami su come un bravo regista, produttore e sceneggiatore possa ottenere il meglio con veri soldi, con l’appoggio delle major.

Heat – La sfida. Anche qui, visto, rivisto e stravisto dal sottoscritto, ma con un’altra prospettiva, o almeno altri 2000 film visti. Era il 42° film visto per il blog, il lontano 21 ottobre 2007, e un pò mi mancava. Pacino e De Niro hanno preso un’altra strada da allora, hanno sparato qualche colpo, ma poi…Chissà se con la storia dei Cast perfetti vengono fuori…Cosa dire del polar americano per eccellenza di due decenni fa? Basta parlare della fotografia di Spinotti? Della colonna sonora? Delle scenografie, dei costumi? Di una serie di personaggi secondari che meriterebbero una serie tv, o delle donne dei protagonisti, una serie di bellezze completamente diverse ma che ti fanno distrarre notevolmente (Ashley Judd, Amy Brenneman, Diane Vedora, e l’ancora giovanissima Natalie Portman). Vogliamo parlare della trama, che ha tutto da vendere a tanti Crime??? Io me lo conservo naturalmente, anzi, è già nella mia videoteca da tempo, ma sono curioso sul come si comporta a voti…

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