Jack Nicholson – Parte II

Ti guardi finalmente buona parte della sua filmografia, uno di seguito all’altro, e ti accorgi che gli manca pochissimo per essere perfetto.

Frontiera. Lui negli anni ’80 era al 10 posto nella classifica ufficiale dei migliori attori del blog. A parte che dovrei linkare di più, mi sono impigrito alla grande, ma dovete sapere che neanche Al Pacino è arrivato a superarlo. Certo, c’è un De Niro, ma è l’unico con cui poteva confrontarsi. Frontiera parla dei poliziotti di confine, quello col Messico, che continua a dare tanti problemi, se il film è addirittura dell’82 e ci stanno facendo ancora i telefilm. Traffici vari, persone che muoiono per niente, altre trasportate come bestiame, corruzione, droga, ma lui, Jack, mi fa la cosa giusta, moralmente intendo, anche in un film che solo Class tv ha osato trasmettere. Un punto a suo favore.

  1. Il Re dei giardini di Marvin
  2. L’ultima corvèe
  3. Cinque pezzi facili
  4. Frontiera
  5. Verso il Sud
  6. Due uomini e una dote

L’onore dei Prizzi. E questo balza subito in prima posizione nella playlist, a prescindere, soprattutto perché non me lo ricordavo così bello, ritmato e pieno di idee. Certo, potevano fare della Turner una poliziotta infiltrata, non avrei chiesto di meglio per il finale, ma mi va bene anche così. Io ero abituato a Scorsese, ai suoi racconti di mafia, ed era difficile che si sorridesse, o almeno che ci si lasciasse travolgere da così tante complicazioni alla trama che neanche un Jack riesce quasi ad uscirne da solo. Era sbattuto, verso il finale (e credo che il personaggio della Turner sia coinvolto in questa dèbacle fisica, visto il disastro della loro prima scena di sesso), ma almeno, ed è il secondo film a convincermi di questo, non è il famoso mefistotelico attore che avevo imparato a conoscere. John Huston (grande Giove!), e sua figlia Angelica, e la relazione di quest’ultima con Jack, insomma, non si è partiti dal niente per fare un filmone del genere, ed io neanche c’avevo voglia di rivederlo; a questo punto metto in preventivo una vita passata coi film, da mattina a sera, per rimediare a manchevolezze del genere.

  1. L’onore dei Prizzi
  2. Il Re dei giardini di Marvin
  3. L’ultima corvèe
  4. Cinque pezzi facili
  5. Frontiera
  6. Verso il Sud
  7. Due uomini e una dote

Le streghe di Eastwick. Il film precedente è dell’85, poi nell’86 si trova la Meryl Streep per Heartburn – Affari di cuore, come nell’87 per Ironweed, ma prima c’ha quel fantastico trio di donne che…insomma, non si può restare indifferenti: la Cher ancora passabile, la Michelle Pfeiffer, da perdersi, e la Susan Sarandon che non credevo mai fosse stata magra….Lui è il diavolo del caso, se le fa tutte e loro forse già credevano di essere delle streghe…ma siamo sicuri che abbiano sconfitto solo un demone e non Satana in persona? E’ tale il potere delle donne? E’ un film femminista o maschilista? Tutto viene disturbato dalle bellezze femminili, ma un Jack satiro, ricchissimo e potentissimo non può che distrarre, specie con dimostrazioni efficaci del reparto effetti speciali. Ho fatto un pò di fatica a rivederlo, ma penso sia l’ultima volta che lo faccio.

  1. L’onore dei Prizzi
  2. Il Re dei giardini di Marvin
  3. L’ultima corvèe
  4. Le streghe di Eastwick
  5. Cinque pezzi facili
  6. Frontiera
  7. Verso il Sud
  8. Due uomini e una dote

Ironweed. Ennesima nomination all’Oscar, ma è un film tristissimo, anzi, ancora di più. Jack e Meryl Streep sono due barboni, con un passato più o meno glorioso o responsabile, con delle pecche di gioventù stranamente sottaciute, ma che si trascinano nel tempo con dovizia di ossessioni e visioni. Alcool non proprio a fiumi, come desiderano i protagonisti, soldi pochi, rapinati o ritrovati in chiesa dopo una dichiarazione, e morte. Fosse solo questo, bastassero questi elementi a farne qualcosa di tristissimo, che neanche un Thanksgiving riesce a rimediare. C’è inoltre la più brutta Meryl Streep dello scorso secolo, magari aiutata dal trucco, ma diciamo che mancava poco che rifiutassi di proseguirne la visione.

  1. L’onore dei Prizzi
  2. Il Re dei giardini di Marvin
  3. L’ultima corvèe
  4. Le streghe di Eastwick
  5. Cinque pezzi facili
  6. Frontiera
  7. Ironweed
  8. Verso il Sud
  9. Due uomini e una dote

Il grande inganno. Oppure titolato “I due Jack”, e potrei anche scommettere di chi è la colpa. E’ complicato, è un sequel, è un giallo. Niente a suo favore quindi, neanche la regia, del quale era incaricato il Jack. Fai fatica a seguirlo, non immagini quanto, e di certo aiuterebbe la visione di Chinatown, ma è comunque affascinante, non c’è che dire.

  1. L’onore dei Prizzi
  2. Il Re dei giardini di Marvin
  3. L’ultima corvèe
  4. Le streghe di Eastwick
  5. Il grande inganno
  6. Cinque pezzi facili
  7. Frontiera
  8. Ironweed
  9. Verso il Sud
  10. Due uomini e una dote

 

 

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