Castigo e perdono: volevo guardarmi tutta la serie, anticipare Rai 4, che sta mandando l’ottava stagione, ma qualcuno ha voluto che non registrassi la settima, quindi sono al palo. Per fortuna ci sono altre millemila puntate di altre serie tv….E’ bello vedersi Dexter confrontarsi con tutte le anime dell’onnipotente, dal mezzo prete di periferia ai matti che si credono suo braccio. Lui c’ha dei dubbi, normale, ma anche un figlio, e una sorella (bella l’immagine finale, con lui che dice “Oh, Dio”), e un impiego non proprio semplice, visto il suo compagno scuro, quell’istinto che ogni tanto gli fa ammazzare qualche assassino. Anche qui, quindi, un serial killer, ma il lavoro grosso è stato fatto per la quinta stagione, con un John Lithgow invecchiato, ma che aspettava forse solo questo ruolo, Trinity, uno che ha una famiglia, un’associazione benefica, un impiego a scuola…Naaaa anche lui si nasconde, ma ha trovato un suo simile, o meglio, Dexter ne ha trovato uno.
Come al solito il nostro anticipa la polizia, che fa figure di inefficienza, qualche altra invece la segue, ed è bello vedere cosa dice in quei frangenti, da ematologo. Poi dialoga, anzi, esprime due o tre opinioni per volta, ed è bello anche così. Fanculo anche la sospensione dell’incredulità, perché un supereroe così non si era mai visto, e funziona, stranamente funziona sempre, ti distrai, ma ti chiedi se sia veramente una serie coi fiocchi…